Con una prestazione pessima i bianconeri cadono per 0-2 in Francia e ora per ottenere la qualificazione agli ottavi devono per forza vincere o pareggiare col Bayern ieri vittorioso sul Maccabi.
Di sicuro una delle più brutte Juventus della stagione quella vista (non) mercoledi sera a Bordeaux nel quinto turno della fasi a gironi di Champions. A dire la verità da settembre a oggi si possono contare sulle dita di una mano le buone prestazioni di Buffon (l’unico a salvarsi e a salvare sempre) e compagni fatta eccezione per le primissime uscite di campionato all’Olimpico di Roma contro i giallorossi e la Lazio e la cinquina rifilata alla Sampdoria poche settimane fa. A questo punto, se la situazione non è da attribuire a una scarsa condizione fisica, è logico porsi delle domande sul lavoro che sta svolgendo Ferrara. Il giovane tecnico napoletano ha iniziato la stagione con 4-3-1-2 sconvolgendo i moduli di gioco con cui la vecchia signora giocava sotto le direttive di Claudio Raneri. Con un centrocampo (Tiago, Felipe Melo, Marchisio e Camoranesi) che non garantiva la giusta copertura alla difesa si è passati al 4-2-3-1. La situazione sembrava migliorare (proprio contro i blucerchiati di Del Neri in campionato c’è stato l’exploit) ma subito dopo i risultati, soprattuto a livello di gioco, non sono cambiati, anzi. La sconfitta di ieri (reti di Fernando Menegazzo e Chamakh) è lo specchio triste della Juve di oggi: una squadra senz’anima, senza gioco, senza carattere e con una forma atletica ai limiti della sufficienza. Che ieri fra l’altro ha incontrato i francesi nel loro momento peggiore (quattro sconfitte nelle ultime sei gare, ci voleva la Juve) e senza il fuoriclasse Gourcouff. Nemmeno il rientro di Del Piero (comprensibilmente in ritardo e in un ruolo non adorato) ha dato la scossa. C’è da immaginare, Ferrara permettendo, che si tornerà all’origine: Diego dietro a due punte , Del Piero e Amauri perchè Trezeguet e Iaquinta sono ancora ko, con a turno Felipe Melo, Sissoko e Marchisio a tamponare il gioco avversario. Con la speranza di vedere all’opera finalmente i veri brasiliani costati parecchio la scorsa estate e puntando sul peso tecnico del maliano che quando è in forma risulta sempre il migliore del pacchetto in mediana.
Da salvare nella trasferta transalpina c’è solo il fatto che il risultato non pregiudica la permanenza in Coppa: comunque basterà il pareggio contro il Bayern (ieri vittorioso sul Maccabi Haifa con la rete di Olic) a Torino, impresa praticabile purché i bianconeri non giochino così. L’otto dicembre prossimo la risposta. ECL
I commenti del dopo partita
Ciro Ferrara: “Abbiamo sofferto tanto su palla inattiva. Avevamo detto di evitare falli in zone pericolose, e invece ne abbiamo commessi tanti. E non abbiamo tenuto bene la marcatura. Nell’arco della gara il Bordeaux ci è stato superiore. Segniamo poco? In Champions; perchè in campionato non è così, i tre rifinitori hanno dato molto. Del Piero? Ha sofferto, come tutta la squadra. Non sono soddisfatto della prova della Juventus. Melo? L’ultima sua gara di campionato non era stata buona, ma non era in un cattivo periodo, per questo l’ho confermato titolare. Poi stasera anche lui ha avuto delle difficoltà. Se sono fiducioso in prospettiva Bayern? Non abbiamo meritato la qualificazione qui, ma vogliamo conquistarla vincendo, e non pareggiando, contro i bavaresi”.
Gigi Buffon: “Non è un problema tattico, credo che sia una questione di mentalità. C’è una grande differenza tra il giocare in Italia e in Europa e lo ha dimostrato ieri anche l’Inter. Da noi basta avere qualità atletiche e un pò di qualità per vincere le partite, in Europa, invece, anche se incontri squadre magari inferiori sul piano tecnico, vai in difficoltà perchè hanno un’ottima organizzazione, ma questo capitava anche 5-6 anni fa. Io non ricordo squadre italiane capaci di dominare in trasferta in Europa, l’unica con queste caratteristiche è il Milan e infatti è quella che spesso è andata più avanti. Adesso dobbiamo pensare a ritrovare compattezza in vista della partita contro il Bayern Monaco, in casa siamo sempre stati compatti, dovremo cercare di ridurre al minimo rischi e pericoli, in fondo prima di questa sera avevamo la migliore difesa della Champions League. Adesso dobbiamo solo pensare a conquistare l’obiettivo minimo: gli ottavi di finale”.
Laurent Blanc: “Abbiamo fatto un bel lavoro, sapevamo di essere già qualificati ma volevamo finire primi nel girone. Abbiamo fatto belle cose anche dal punto di vista qualitativo mettendo in difficoltà la Juve. Loro sono mancati dal punto di vista offensivo, hanno provato a tenere palla ma non sono stati pericolosi. Se dico che la Juve è più forte del Bordeaux lo dico perchè lo penso. Loro hanno una società più grande della nostra, se vogliono un giocatore del Bordeaux vengono e se lo prendono, noi non possiamo fare lo stesso con loro”.
Champions League 2009/10 – Quinta giornata fase a gironi – Bordeaux, stadio Stade Chaban-Delmas
BORDEAUX-JUVENTUS 2-0
Bordeaux: Carrasso; Chalmè, Ciani, Planus, Tremoulinas; Diarra, Menegazzo; Gouffran (75′ Traorè), Plasil, Wendel; Chamakh. All. Blanc.
Juventus: Buffon; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Sissoko (89′ Marchisio), Felipe Melo; Camoranesi, Diego, Del Piero (68′ Immobile); Amauri (77′ Giovinco). All. Ferrara.
Arbitro: Gonzalez (Spagna).
Reti: 54′ Fernando, 94′ Chamakh.
Ammoniti Camoranesi, Felipe Melo, Legrottaglie, Caceres, Menegazzo, Traore.
Il quinto turno della fase a gironi
Gruppo A
Bordeaux-Juventus 2-0
Bayern Monaco-Maccabi Haifa 1-0
Gruppo B
Cska Mosca-Wolfsburg 2-1
Manchester United-Besiktas 0-1
Gruppo C
Real Madrid-Zurigo 1-0
Milan-Marsiglia 1-1
Gruppo D
Porto-Chelsea 0-1
Apoel Nicosia-Atletico Madrid 1-1
Gruppo E
Debrecen-Liverpool 0-1
Fiorentina-Lione 1-0
Gruppo F
Rubin Kazan-Dinamo Kiev 0-0
Barcellona-Inter 2-0
Gruppo G
Rangers-Stoccarda 0-2
Unirea Urziceni-Siviglia 1-0
Gruppo H
AZ Alkmaar-Olympiacos 0-0
Arsenal-Standard Liegi 2-0
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