Il giudizio sul nazionale inglese arriva dal giocatore che Alex Ferguson aveva definito «il più forte che ho allenato».

«Smith può prendere il mio posto. Ma deve imparare ancora parecchio». Il giudizio è importante perché arriva da Roy Keane, che Alex Ferguson ha definito «il giocatore più forte che ho allenato».
Il tecnico scozzese per sostituire il capitano del Manchester United attualmente infortunato ha provato a mettere in mezzo al campo l’ex punta del Leeds Alan Smith. L’impatto dei due sulla squadra non è certo paragonabile, ma oltre a tenere a galla le speranze di rimonta dei red devils nei confronti della capolista Chelsea, l’esperimento di Ferguson ha il pregio di dare un futuro alla squadra in un ruolo chiave e alla carriera di Smith, che appariva confinata ormai al ruolo di riserva di lusso per i vari Rooney, Ronaldo e Van Nistelrooy.
Invece eccolo al posto di Keane. «Ho sentito Alan parlare del suo nuovo ruolo, ma io preferisco vedere cosa dice il campo e ho notato che lui tiene abbastanza la posizione, deve apprendere parecchie cose, e ha le qualità per migliorare». Migliorerà certamente con i consigli di Keane. «Non gli mancheranno se lui ne vorrà. Ma, soprattutto, ora deve cercare di sfruttare la mia assenza e imparare dai confronti con avversari sempre più forti. Giocare un po’ di partite di fila lo aiuterà». Che accada lo stesso alla classifica del Manchester si vedrà. LECHAMPIONS EUROPA

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