Nel girone C si giocava solo per il secondo posto ma da lì sono arrivate le emozioni maggiori della giornata. L’Al Ittihad era l’unica squadra qualificata agli ottavi già dalla quarta giornata, e la mancanza di motivazioni degli arabi è apparsa evidente nella sconfitta per 3-2 subita a Teheran in casa del Piroozi. Dopo 17 minuti gli iraniani erano già sul 2-0: Ali Asgari al 14′ e Arifi al 17′; poi gol ospite di Al Rashed al 19′ e 3-1 per i padroni di casa di Ali Asgari (doppietta per lui) al 70′. Il secondo gol per l’Al Ittihad arrivava solo al 93′ su autorete di Sekou Berthé, utile a ridimensionare – almeno numericamente – una prestazione molto deludente da parte della squadra allenata da Toni. La gara verrà ricordata per l’intervento della polizia locale per far cessare i cori anti-sauditi dei tifosi del Piroozi.
I tre punti non bastano però a tenere in piedi le chances di qualificazione degli iraniani, vanificate dal 3-2 con cui il Bunyodkor ha superato l’Al Wahda in una partita finita con lo stesso punteggio ma andamento e pathos ben diversi. Ospiti in vantaggio al 2′ con Matar, Bunyodkor che ribalta il punteggio con una doppietta di Milos Trifunovic all’11’ e al 36′, per poi essere raggiunto sul 2-2 al 54′ con un rigore trasformato dal brasiliano Hugo; ma a cinque minuti dal termine un colpo di testa di Soliev, tenuto in panchina sino al 70′, dà il gol vittoria che manda agli ottavi i campioni di Uzbekistan. Un bel risultato per una squadra che è passata dagli ingaggi milionari di Zico, Scolari, Rivaldo e Luisao a dover affrontare il fallimento della Zeromax (società proprietaria del club, guidata da Gulnara Karimova, figlia del presidente uzbeko Islam Karimov). Ai mancati pagamenti e alle cause legali (tutt’ora in corso quella che oppone Rivaldo alla Zeromax) hanno fatto seguito un brusco ridimensionamento e una rivoluzione della squadra, affidata al tecnico locale Mirjalal Kasimov. Dalle star brasiliane si è passati a un parco stranieri ridotto a tre giocatori serbi: Milos Trifunovic, Sasa e Slavoljub Dordevic. Gli ottavi, in queste condizioni, sono un gran risultato.
Anticipato a metà il programma del girone B con la disputa della sola sfida tra Al Sadd e Esteghlal: il 2-2 finale dà la qualificazione ai padroni di casa, che raggiungono quota 9 grazie a un’entusiasmante rimonta nella ripresa. Al Jassim Bin Hamad Stadium di Doha i padroni di casa vanno subito in svantaggio dopo 5 minuti per merito di Farhad Majidi, che raddoppia al 37′. La prima frazione si chiude con l’Al Sadd sotto di due reti, pur avendo dominato la gara. Gli sforzi della squadra allenata dall’uruguagio Jorge Fossati vengono premiati nella ripresa: svantaggio dimezzato al 55′ con Khalfan Ibrahim e 2-2 raggiunto al 77′ con Hasan Khalid, entrato in campo quattro minuti prima. La seconda partita vedrà Al Nasr e Pakhtakor (entrambe a 4 punti, uno in meno dell’Esteghlal) sfidarsi stasera a Riad in un match-spareggio per tenere vive le speranze di qualificazione agli ottavi.
Nel girone D i vicecampioni uscenti del Zob Ahan, con un gol di Mohammed Ghazi all’80’, espugnano il campo di un ottimo Emirates, che ha pagato più del previsto l’assenza del bomber Nabil Daoudi sostituito da Karim Kerkar. I tre punti danno agli iraniani la certezza del primo posto finale e la qualificazione agli ottavi. Successo di misura anche per l’Al Shabab che nella sfida coll’Al Rayyan trova il gol partita con Nasser Al Shamrani al 76′ e il secondo posto a quota 8, due punti più dell’Emirates che avrà però il vantaggio di giocare l’ultima giornata in casa del fanalino di coda Al Rayyan, ultimo a un punto.
Il Cerezo Osaka va a vincere in Indonesia 4-0 (Kiyotake e Rodrigo Pimpão nel primo tempo, doppietta di Inui nella ripresa) sul campo dell’Arema, 16 reti subite in cinque gare, e si porta al secondo posto del girone G. I giapponesi beneficiano della sconfitta casalinga dei cinesi del Shandong Luneng col Jeonbuk Motors, che raggiunta quota 12 è già agli ottavi. L’1-2 compromette invece le possibilità di qualificazione dello Shandong, allenato dallo slavo Branko Invankovic, che nell’ultima giornata dovrà far visita al Cerezo Osaka che la precede in classifica di due lunghezze.
Tutto già deciso nel girone F dove si qualificano Kashima Antlers e Suwon Bluewings. I giapponesi superano 2-0 lo Shanghai Shenhua con doppietta di Koroki, mentre i sudcoreani regolano 3-1 il Sydney, grazie alle reti di Tae-Goon Ha al 34′, dell’olandese Neretljak al 50′ e di Ki-Hun Yeom all’80’ mentre il gol della bandiera aussie è firmato dal brasiliano Bruno Cazarine, decisivo nel memorabile 3-2 esterno strappato a Shanghai della giornata precedente. ECL ASIA
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