
Il Celtic ha deciso: sarà Neil Lennon a guidare la squadra nella prossima stagione.
Dopo aver portato a termine lo scorso campionato con nove vittorie di fila, subentrando a Tony Mowbray, l’ex capitano dei Bhoys ha dovuto attendere quasi due mesi prima di ottenere la conferma. Per lui contratto di un anno. Scelta salutata con grande entusiasmo dall’interessato e con molto sospetto dai tifosi, che temono che la società abbia scelto Lennon per mancanza di alternative più che per reale convinzione. Un pensiero che la dirigenza biancoverde ha voluto smentire recisamente. Prima ancora di sentirselo obbiettare. Excusatio non petita accusatio manifesta: “Non abbiamo cercato altri. Ci abbiamo messo tanto tempo a decidere solo per esaminare tutto al meglio e dare così il massimo appoggio a Neil”.
Il nuovo tecnico del Celtic non si nasconde: “E’ chiaro che avrei preferito un contratto più lungo. Ma capisco la società. L’esperienza da allenatore è l’unica cosa che mi manca, per il resto nessuno conosce il Celtic meglio di me. Darò ai tifosi una squadra di guerrieri, quella che troppe volte l’anno scorso non hanno visto”. La ricostruzione parte da un volto noto, quello di Robbie Keane: “Certo che vorrei tornasse qui. Dipende da lui. Ha grandi qualità anche fuori dal campo. E’ un leader e rappresenta bene il tipo di giocatori che voglio: esperti, motivati e decisi a far tutto per vincere. E se vinciamo rimarrò di certo più a lungo di un anno”. ECL