Yeferson Soteldo (Santos)

Sarà tutta brasiliana la finale della Coppa Libertadores 2020: Santos-Palmeiras. Eliminate quindi le grandi argentine, rispettivamente Boca Juniors e River Plate. Chi dopo la prima semifinale sembrava ‘spacciato’ (il River) è andato vicinissimo all’incredibile rimonta, gli Xeneizes, dopo il pari a reti bianche dei primi 90′, invece hanno subito un netto 3-0, in casa del Santos. A San Paolo i bianconeri partono alla grande e risolvono la pratica in meno di un’ora. Poco cattivi (a parte Frank Fabra, espulso giustamente dal fischietto colombiano Roldan a inizio ripresa per un fallaccio su Marinho) e precisi gli ospiti (l’ex juventino Carlos Tevez l’ultimo ad arrendersi) sia prima che dopo le reti dei padroni di casa. Gol che sono arrivati al 16′ con Diego Pituca (bravo a ribadire in rete il tiro di Yeferson Soteldo respinto col braccio da Lopez), con lo stesso numero 10 venezuelano (strepitoso il suo destro a girare al minuto 49) e con Lucas Braga puntuale a perfezionare un’irresistibile azione sulla destra di Marinho. La squadra di Miguel Russo a quel punto non ha forze e autostima per recuperare, quella di Cuca tenterà di conquistare la quarta Coppa Libertadores (nel 1962, 1963 e 2011 gli altri successi per il Santos) nella finalissima in programma sabato 30 gennaio allo Maracanà di Rio de Janeiro contro il Palmeiras.

Per il Verdao (l’unico successo nella champions sudamericana risale al lontano 1999 ai danni del Deportivo Cali) però non c’è stata l’auspicabile (dopo il largo 3-0 esterno nel match di andata) ‘passeggiata’ con il River Plate. In Brasile i Millonarios hanno fatto tremare gli uomini allenati da Abel Ferreira vincendo 2-0 (a bersaglio Rojas e Borré) e sfiorando più volte il tris (un palo e un salvataggio sulla linea negano l’impresa alla squadra di Buenos Aires) che sarebbe significato tempi supplementari e eventualmente rigori. Grande la rabbia di Gallardo a fine gara, scagliatosi contro la terna arbitrale rea di aver male utilizzato il VAR (al 52′ annullata una rete di Montiel perché viziata da un fuorigioco nello sviluppo dell’azione). LECHAMPIONS AMERICA

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