Alejandro Dominguez (Olympiakos)

Solo il Manchester United poteva riuscirci. Dopo cinque successi esterni su cinque partite gli inglesi hanno regalato all’Olympiakos la gioia del primo (e finora unico) successo casalingo negli ottavi di finale dell’Uefa Champions League 2013-14.

Robert Lewandowski (Borussia Dortmund)Nella prima partita della serata il Borussia Dortmund aveva confermato la regola “meglio fuori”, andando a vincere in Russia 4-2 in casa dello Zenit di Luciano Spalletti. Affermazione netta e meritata quella dei vicecampioni d’Europa. I ragazzi di Klopp, con l’abituale velocità del trio d’attacco, hanno messo in grande difficoltà la retroguardia russa, in affanno sin dalle prime battute. Due rapide azioni di rimessa e Mkhitaryan e Reus portano sul 2-0 i gialloneri dopo appena cinque minuti. Shatov al 57′ è bravissimo a dimezzare lo svantaggio per lo Zenit ma Lewandowski impiega quattro minuti per chiudere una bella triangolazione col gol del 3-1. Difese parecchio allegre e confuse e al 69′ dal dischetto arriva il secondo gol russo per merito di Hulk che dagli undici metri spara un missile sotto l’incrocio imprendibile per Weidenfeller. L’incapacità della retroguardia locale di frenare il contropiede tedesco è confermata dopo appena due minuti quando Lewandowski firma il 4-2.

Alejandro Dominguez (Olympiakos)Ad Atene l’Olympiakos approfitta di un Manchester United abulico per ottenere un prezioso 2-0 che avvicina i greci ai quarti. La squadra di Michel Gonzales ha giocato con ordine e determinazione ma la vera chiave del successo biancorosso sta nella mollezza inglese. Non è una novità in questa stagione che ha visto lo United fuori dai giochi in campionato e eliminato in modo imbarazzante da Sunderland e Swansea da Coppa di Lega e FA Cup. Il gol di Dominguez al 38′ (in realtà un autogol di Smalling) e il raddoppio di Campbell al 55′ (bella conclusione a girare dai venti metri) oltre ai tuffi slow motion di De Gea mettono in evidenza staticità e passività di Carrick e compagni nel pressare i portatori di palla avversari. La prima palla gol inglese arriva solo all’82’ ma Van Persie spara alle stelle da ottima posizione. Conclusione disgraziata, coerente con la prestazione dell’olandese e dei compagni di squadra. Che il dopo Ferguson riservasse una stagione difficile per Moyes era prevedibile, che fosse costellata di così tante brutte figure no. LECHAMPIONS EUROPA

UEFA Champions League 2013-14 – Ottavi di finale andata / San Pietroburgo, Stadion Petrovskij

ZENIT-BORUSSIA DORTMUND 2-4 (0-2)

Zenit: Lodigin, Anyukov (Smolnikov 83′), Neto, Lombaerts, Criscito, Witsel, Fayzulin (Kerzhakov 83′), Hulk, Shatov, Arshavin (Tymoshchuk 15′). All. Spalletti
Borussia Dortmund: Weidenfeller, Friedrich, Schmelzer, Papastathopoulos, Piszczek, Kehl, Sahin, Grosskreutz (Durm 90′), Mkhitaryan (Aubameyang 70′), Reus (Hofmann 85′), Lewandowski. All. Klopp

Arbitro: Collum (Scozia)
Reti: Shatov 58′, Hulk 70’rig; Mkhitaryan 4′, Reus 5′, Lewandowski 61′, 71′
Ammoniti: Anyukov, Faizulin; Piszczek
UEFA Champions League 2013-14 – Ottavi di finale andata / Pireo, Stadio Georgios Karaiskáki

OLYMPIAKOS-MANCHESTER UNITED 2-0 (1-0)

Olympiakos: Roberto, Leandro Salino, Manolas, Marcano, Holebas; Maniatis, N’Dinga; Campbell (Fuster 67′), Domínguez (Machado 76′), Perez (Valdez 86′); Olaitan. All. Michel
Manchester United: De Gea, Smalling, Ferdinand, Vidic, Evra; Valencia (Welbeck 60′), Carrick, Cleverley (Kagawa 61′), Young; Rooney, Van Persie. All. Moyes

Arbitro: Rocchi (Italia)
Reti: Dominguez 38′, Campbell 55′
Ammoniti: Ferdinand

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