
Nel selezionare l’undici ideale del 2011 c’era il rischio di rimettere in campo la formazione base del Barcellona campione d’Europa e del mondo in carica. I blaugrana non si limitano a giocare il calcio migliore del pianeta: l’ammirazione ormai sconfina nella venerazione per chi, come Messi e compagni, riusce a coniugare la massima fantasia nelle giocate individuali all’interno di schemi ben definiti, in cui la distinzione tra solisti e gregari sfuma perché tutti chiamati a recitare entrambe le parti e quasi tutti in possesso di doti tecniche decisamente superiori alla media. Esemplare il caso di Dani Alves. L’ex fluidificante del Siviglia pur mantenendo propensione e qualità offensive (corsa, tiri dalla lunga distanza, penetrazioni, assist), ha saputo migliorare la fase difensiva al punto da non poter più essere considerato,quasi a volerne rimarcare l’incompletezza, come un “semplice” attaccante aggiunto. La completa totalità del terzino destro del Barca concide con quella della squadra.
Nel prendere atto della superiorità del Barcellona, non si può non riconoscere che la continua evoluzione delle stelle blaugrana va di pari passo con quella degli schemi ideati dal tecnico Pep Guardiola. Vinto tutto col 4-3-3 (lo schema che abbiamo scelto per il nostro XI ideale), l’allenatore catalano ha inaugurato la stagione 2011-12 esibendo un inedito 3-3-4, creato per accomodare il nuovo arrivato Cesc Fabregas al fianco di Leo Messi nella posizione di punte-non punte centrali. La ricerca della perfezione sembra il vero obiettivo di un tecnico capace di motivare una squadra che in un triennio ha vinto, più volte, tutte le competizioni cui ha preso parte. Tutto questo per dire che chi, nella nostra selezione, è stato preferito a un giocatore del Barcellona è perché nel 2011 ha fatto vedere cose davvero sopra la media. Perché solo un rendimento eccezionale poteva consentire ai prescelti di far escludere protagonisti a sorpresa come il difensore brasiliano del Borussia Moenchengladbach Dante, o certezze consolidate come David Silva, Wayne Rooney, Zlatan Ibrahimovic o Samuel Eto’o. Titolari e riserve mettono in evidenza la superiorità, confermata dal recente Mondiale per club, del calcio europeo su quello degli altri continenti: appena tre su diciotto i giocatori che militano fuori dall’Europa. LECHAMPIONS
Il top 11 del 2011 (e riserve), scelto dalla redazione di Lechampions:
Manuel Neuer (Schalke/Bayern Monaco), Dani Alves (Barcellona), Thiago Silva (Milan), Gerard Pique (Barcellona),
Gareth Bale (Tottenham); Yaya Toure (Manchester City), Xavi (Barcellona), Iniesta (Barcellona); Neymar (Santos), Messi (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Real Madrid). Allenatore: Pep Guardiola (Barcellona)
Riserve: Lloris (Lione), Puyol (Barcellona), Oussama Darragi (Esperance ST), Hulk (Porto), Eduardo Vargas (Universidad de Chile), Falcao (Porto/Atletico Madrid), Van Persie (Arsenal).
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