

La prima finale di Libertadores per il Nacional Asuncion non è più un miraggio. Il 2-0 firmato da Montenegro e Orue, con cui i paraguaiani hanno messo ko il Defensor Sporting nella semifinale di andata della Libertadores 2014, è una pesante ipoteca sul passaggio del turno. Gara equilibrata quella vista allo stadio Defensores del Chaco di Asuncion, dove la squadra di casa, con l’aiuto della buona sorte, ha ottenuto un successo ben più rotondo di quanto meritasse (almeno per quel che si è visto nei 90 minuti).
L’1-0 dei padroni di casa arriva al 35′ per merito del girovago Brian Montenegro: 21 anni e già 5 club alle spalle (tra i quali anche il West Ham). Meteora un po’ ovunque, per il giovane attaccante paraguaiano il rischio di restare un eterna incompiuta esiste, ma prestazioni come quella offerta contro il Defensor possono avvicinarlo al definitivo salto di qualità. La rapidità con cui apre e chiude la triangolazione con Benitez, per poi battere in corsa di sinistro in diagonale Campaña è un piccolo gioiello: tecnica, velocità di pensiero e di esecuzione. Gran gol. Meno spettacolare il destro al volo con cui Orue firma il raddoppio al 70′, sorprendendo dal limite dell’area Campaña, coperto da compagni e avversari. Il finale di gara vede l’inutile assalto del Defensor, che dovrà giocarsi le chances residue in casa tra una settimana. LECHAMPIONS AMERICA
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