Borussia in finale, Real eliminatoAl Real servivano tre gol, ne sono arrivati due: in finale va il Borussia Dortmund. I gialloneri conquistano un posto nella finale dell’Uefa Champions League 2012-13 con pieno merito, mentre per la terza stagione di fila i blancos cadono sul penultimo ostacolo.
Mai in corsa in campionato, eliminati da una squadra che costa meno di Cristiano Ronaldo, Mourinho e i suoi hanno pochi argomenti per difendere i risultati di una stagione comunque deludente. I due gol trovati nel finale di gara garantiscono al Real e al suo tecnico un’uscita di scena dignitosa, nulla più. La verità è che la sfida col Borussia Dortmund è stata in bilico solo nell’ultimo quarto d’ora della gara di ritorno: 15 minuti su 180, decisamente poco per una squadra piena di stelle, costruita esclusivamente per vincere. Nessuna scusa per lo Special one, il presidente Perez gli ha concesso tutto: gli ha permesso di far fuori Valdano dai quadri tecnici, di far marcire in panchina Kakà, di mandarci Casillas, di prendere le distanze o prendersi meriti a seconda delle circostanze. Non è bastato, non è servito. La prossima stagione vedrà il portoghese nuovamente al Chelsea, mentre a Madrid è quasi certo l’arrivo di Carlo Ancelotti: un allenatore normale. Ma bravo.
Il Borussia Dortmund si era presentato al Bernabeu con la dote del 4-1 di una settimana fa firmato da Robert Lewandowski. I ragazzi di Klopp sapevano che non sarebbe stata una passeggiata ma erano consapevoli che solo loro potevano buttare via il biglietto per Wembley.
Il Real parte forte, nei primi 15 minuti sfiora il gol in quattro occasioni: al 4′ Higuain si fa deviare di piede da Weidenfeller un rasoterra incrociato; all’8′ Ozil serve in piena area Cristiano Ronaldo che spara sopra la traversa; al 13′ l’asso portoghese stoppa di petto e gira al volo, centrando in pieno petto Weidenfeller; al 15′ Modric serve Higuain che di prima libera Ozil davanti al portiere tedesco: il numero 10 del Real finta la conclusione sul palo più lontano, Weidenfeller abbocca, ma il sinistro dell’ex mezzala del Werder Brema sfiora la base del palo. I fuochi d’artificio madrileni finiscono qui.
Superata la buriana iniziale il Borussia – che al 13′ ha dovuto sostituire l’infortunato Goetze con Grosskreutz – controlla senza correre più rischi. A inizio ripresa Lewandowski si divora due gol quasi fatti: al 49′ perde il tempo e spreca una palla che avrebbe chiuso definitivamente la gara; un minuto più tardi, servito alla perfezione da Reus, lascia partire un missile che si stampa sulla faccia interna della traversa. Altro che qualificazione il Real rischia il crollo. al 54′ Mourinho, a conferma che il suo punto di forza come allenatore è la capacità di correggere il tiro in corsa, anticipa il doppio cambio: fuori Higuain e Coentrao, dentro Benzema e Kakà che vanno ad aggiungersi in avanti a Di Maria, Ronaldo e Ozil. Il Real concede spazi enormi e al 61′ Diego Lopez, col guizzo della disperazione, è bravissimo a negare il gol al sempre eccellente Gundogan che da due passi appoggia nella porta, sino a quel momento, vuota. Al 72′ Kakà sfiora il vantaggio per il Real, mettendo di poco a lato un bel passaggio di Di Maria. Al 75′ Lewandowski completa la tripletta dei gol mangiati centrando Essien su ottimo assist di Reus. All’83’ Benzema al limite dell’area apre e chiude col gol una triangolazione che coinvolge anche Kakà e Ozil. Cinque minuti più tardi arriva il raddoppio spagnolo grazie a una botta ravvicinata di Sergio Ramos che in mischia buca la muraglia difensiva giallonera. Il 2-0 regala il pathos e la tensione che i tifosi madrileni aspettavano. Ma neanche i cinque minuti di recupero concessi da Webb tirano fuori il Real dalla fossa.
L’unica consolazione per i blancos è che a Wembley non ci sarà neanche il Barcellona: il 4-0 subìto a Monaco di Baviera è un’assicurazione per il Bayern ma anche per il Real. ECL EUROPA

UEFA Champions League 2012-13 – Ritorno semifinale / Madrid, stadio Santiago Bernabeu

REAL MADRID-BORUSSIA DORTMUND 2-0 (0-0)

Real Madrid: Diego Lopez; Essien, Varane, Sergio Ramos, Coentrao (54′ Kakà); Modric, Xabi Alonso (66′ Khedira); Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo; Higuain (54′ Benzema). Allenatore: Mourinho
Borussia Dortmund: Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Blaszczykowski (90′ Santana), Gundogan, Bender; Gotze (14′ Grosskreutz), Reus; Lewandowski (86′ Kehl). Allenatore: Klopp

Arbitro: Howard Webb (Inghilterra)
Reti: Benzema 83′, Sergio Ramos 88′
Ammoniti: Coentrao, Ramos, Khedira, Higuain; Gundogan, Bender, Weidenfeller.

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