


Il sorteggio dei quarti di finale di Champions League ha riservato delle sfide che si preannunciano entusiasmanti. Non poteva essere altrimenti a questo punto del torneo: le otto squadre qualificate rappresentano il meglio del panorama calcistico continentale. Tutte hanno vinto i rispettivi gironi di qualificazione. Saranno tutti match molto equilibrati, in particolare sembra particolarmente complicato scegliere una favorita tra Paris Saint-Germain e Chelsea. Parigi contro Londra. Uno scontro suggestivo di per sé nella geografia europea, che assume rilevanza anche nel calcio ora che sotto la Tour Eiffel sono sbarcati «top players» in serie.
Mourinho pesca di nuovo Ibra, come ai tempi della cavalcata trionfale dell’Inter nella Champions 2010. Allora lo scontro tra il tecnico portoghese e il suo ex centravanti arrivò in semifinale e fu proprio la squadra dello Special One ad avere la meglio su un Barcellona (che già mal sopportava Ibra). Di certo non sarà solo il confronto tra gli ex nerazzurri a dare pepe al confronto. Sarà battaglia totale tra due club che meglio di altri rappresentano il binomio potenza economica-potenza calcistica sempre più in voga in Europa. Mecenati che trasformano squadre buone o discrete in superpotenze mondiali. I campioni di Francia, ormai a un passo dal bis nel loro paese, vengono schierati da Blanc con il 4-3-3. Con Sirigu a difesa della porta, la difesa fa perno sui due centrali brasiliani Alex (ex Chelsea) e Thiago Silva (ex Milan), così affidabili da tenere in panchina un giovane fenomeno come l’ex giallorosso Marquinhos. In mezzo al campo si abbinano il dinamismo di Matuidi con l’ordine di Thiago Motta, le penetrazioni di Lucas Moura e la classe di Verratti. E poi un reparto offensivo pauroso, dove Blanc può scegliere tra Ibra, Cavani, Lavezzi e Pastore.
Dal canto suo il Chelsea, sconfitto a sorpresa dal Crystal Palace nell’ultimo turno di campionato e scavalcato in testa alla Premier dal Liverpool, arriva alla sfida con molte sicurezze in meno. Mourinho ha detto chiaramente che ai suoi mancano le “balls” per vincere il campionato inglese e la Champions non offre certo avversari facili. Per la sfida col Psg il tecnico portoghese risponderà con il suo consueto 4-2-3-1, con Cech che guiderà una difesa di levatura mondiale sorretta dal capitano Terry (autore dell’autogol che ha decretato la sconfitta col Palace). Lampard e Ramires dovrebbero formare lo scudo di centrocampo, e poi Eto’o a fare da terminale per le folate di Hazard e Willian. Leggermente favorito il Psg ma è davvero dura fare un pronostico su chi passerà alle semifinali (ma a vantaggio di chi vuole scommettere online sui siti italiani, rinviamo alle quote sulle partita messe a disposizione da Wincomparator).
Non sarà nemmeno la prima volta che Mou incrocia Les Parisiens da allenatore dei Blues: nella sua prima stagione a Stamford Bridge fece infatti il suo esordio europeo proprio contro i francesi. Allora (nella fase a gironi) fu il Chelsea ad imporsi al Parco dei Principi con un netto 0-3 firmato da Terry e da una doppietta di Drogba. Nel ritorno, a Londra, la partita terminò sullo 0-0. Sarà il quarto di finale con meno coppe dei Campioni in bacheca: solo una, quella vinta dal Chelsea appena due stagioni fa. Il migliore risultato del Psg resta la semifinale ottenuta nella stagione 1994-95 (eliminato dal Milan di Savicevic). Blanc spera di battere tale record e, intervistato sulla partita, ben conscio delle doti dialettiche del suo avversario, ha rifuggito ogni polemica. Anzi, l’ex allenatore della Nazionale transalpina, ha avuto parole al miele per il tecnico portoghese, definendolo (a ragione) uno dei migliori del mondo. LECHAMPIONS EUROPA
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