Stadio Centenario

Penarol e Santos questa sera daranno vita al primo atto della doppia finale di Coppa Libertadores 2011. Scongiurato il rinvio del match di andata per l’attività del vulcano cileno Puyehue (tornato alla quasi normalità anche il traffico aereo in Uruguay), a Montevideo sarà grande spettacolo.
Il raggiungimento della finale da parte del Penarol conferma l’ottimo momento del calcio uruguagio, che dà seguito ai successi della Celeste al mondiale 2010 in Sud Africa.

Stadio Centenario
Stadio Centenario: nel 1930 aveva ospitato la prima finale mondiale

Nella cornice di uno stadio che trasuda storia come il Centenario – uno dei nove stadi “storici” della Fifa – sono attesi almeno 50mila spettatori, pronti a spingere i Carboneros all’attacco. Anche se la chiave tattica della sfida risiede nel confronto tra la difesa uruguagia e il reparto offensivo brasiliano, che rappresentano i veri punti di forza delle due squadre.
Da un lato infatti il Penarol ha nel 23enne Alejandro González, perno della difesa, il suo giocatore più interessante, assieme al 19enne promettente centrocampista Matías Mier: entrambi troppo spesso oscurati dai vari Olivera, Martinuccio, Estoyanoff e Aguiar, più abituati ad avere la ribalta; dall’altra il Santos esprime il meglio in attacco, dove può esibire il talento e la velocità di Neymar (ancora per poco: manca solo la firma per il suo passaggio al Real Madrid al costo di 35 milioni di euro).
Se il Penarol dovrà cercare di sfruttare al massimo il fattore-campo, l’imperativo del Santos è riuscire a trovare la via delle rete già in Uruguay. Facile a dirsi ma sarà dura contro una squadra quadrata come il Penarol, che sulla carta è favorita per la vittoria nel match di andata ma nettamente sfavorita dai bookmakers per la vittoria finale. Attenzione: i gialloneri hanno dato sempre il meglio nei panni degli outsider. I padroni di casa cercheranno di sorprendere Rafael con la collaudata coppia d’attacco formata da Alejandro Martinuccio e Juan Manuel Olivera, dall’altra parte Mauricy Ramalho (stasera orfano dello squalificato Edu Dracena e degli infortunati Jonathan, Leo e Ganso) in avanti oltre che a Neymar si affida a Ze Eduardo e al sempre ottimo Elano, pronti a diventare spine nel fianco nella difesa del Penarol.
Gli uruguaiani, pentacampioni della Libertadores, non vincono la più importante competizione sudamericana dal lontano 1987: contro l’America Cali fu proprio l’allenatore odierno Diego Aguirre a siglare il gol vittoria allo scadere dei tempi supplementari. Ancora più remoti gli ultimi successi dei brasiliani: con un certo Pelè in campo nel 1962 vinsero proprio contro il Penarol e l’anno successivo regolarono il Boca Juniors (che si sarebbe però preso la rivincita nella finale del 2003 contro Robinho e compagni). Per quanto riguarda i precedenti nelle coppe internazionali il Santos vanta sette vittorie contro le sei del Penarol mentre i pareggi sono tre. ECL AMERICA

Coppa Libertadores 2011 – Andata Finale – Montevideo, stadio Centenario (ore 02.50 cet)

Possibili formazioni

Penarol: Sebastián Sosa; Alejandro González, Carlos Valdez, Guillermo Rodríguez, Darío Rodríguez; Matías Corujo, Luis Aguiar, Nicolás Freitas, Matias Mier; Alejandro Martinuccio, Juan Manuel Olivera. All. Diego Aguirre.
Santos: Rafael; Bruno Aguiar, Bruno Rodrigo, Durval, Alex Sandro; Adriano, Danilo, Arouca, Elano; Neymar, Zé Eduardo. All. Muricy Ramalho

Arbitro: Carlos Amarilla (Paraguay)

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