Dopo il 4-0 dell’andata l’Heartland si assicura il posto nella finale della Caf Champions League 2009, vincendo 1-0 il ritorno al Sani Abacha Stadium con un gol all’89’ di Uche Agba.

Dopo il poker calato in casa una settimana fa, i giocatori dell’Heartland dovevano limitarsi a completare il compitino nella trasferta di Kano. Ma è stata un’operazione meno agevole di quanto si potesse immaginare. I padroni di casa hanno mostrato sin dall’avvio una determinazione sorprendente, quasi ci fosse ancora la possibilità di passare il turno. Più probabilmente la scossa è arrivata dalla decisione della società di dare il benservito al tecnico sloveno Ivo Sajh proprio alla vigilia della sfida con l’Heartland. I padroni di casa hanno spinto sull’acceleratore sin dall’avvio ma troppi gli errori di mira degli attaccanti locali per pensare a qualche sorpresa. L’entusiasmo dei tifosi di casa si è trasformato presto in frustrazione e poi in rabbia, sfogata con il lancio di razzi e oggetti verso i tifosi ospiti. Un’esplosione di violenza che a metà del secondo tempo ha costretto il direttore di gara a interrompere la sfida per dieci minuti. Caos che non intimidisce Uche Agba che dopo la doppietta dell’andata trova il modo all’89’ di infliggere l’ultima punizione al Kano Pillars e ai suoi tifosi. ECL