
Issiar Dia, giovane ala senegalese, è stato autore di una splendida rete durante l’ultimo match di Champions asiatica fra Lekhwiya e Pakhtakor. È arrivato in Qatar l’estate scorsa, in una squadra competitiva e ambiziosa che cerca gloria in patria e in Asia. E i risultati stanno finora premiando la scelta. Che la nuova avventura possa diventare il suo trampolino di (ri)lancio ideale?
Terzo turno della Champions League asiatica 2013. Sul terreno del Lekhwiya Stadium di Doha si affrontano la squadra di casa e il Pakhtakor campione in carica dell’Uzbekistan. È il primo tempo e la partita è ancora sullo 0-0. Il Lekhwiya da qualche minuto ha iniziato ad attaccare con una certa insistenza, quando la palla arriva a Issiar Dia. Tre metri fuori dall’area, leggermente spostato a destra, l’esterno senegalese stoppa la palla di destro, la sposta agilmente sul piede sinistro e fa partire una traiettoria perfetta: il pallone inizialmente sembra allontanarsi dalla porta per poi curvare e infilarsi alla destra del portiere avversario, colpendo il palo prima di entrare in rete. Una prodezza che entusiasma il pubblico e porta in vantaggio il Lekhwiya, in una partita che finirà poi 3-1 con i gli altri due gol qatarioti firmati da Sebastián Soria.
Ma la prestazione di Dia – gol magnifico a parte – è di quelle che impressionano. Il numero 39 del Lekhwiya è un giocatore superiore: bravo tecnicamente, agile, velocissimo, specie nello scatto; sulla fascia destra è imprendibile e mette costantemente in difficoltà la difesa avversaria. Non ci sono dubbi, Issiar Dia è uno dei pezzi pregiati di questa edizione della Champions League asiatica.
A differenza di molti colleghi non si tratta di un calciatore affermato e convinto dai petrodollari a spendere gli ultimi anni da professionista in Medio Oriente, ma di un venticinquenne che ha già alle spalle discrete esperienze europee. La carriera di Issiar Dia – nato a Sèvres, in Francia, nel 1987 – comincia nell’Amiens, club dove, non ancora ventenne, si mette in mostra nella Seconda divisione francese. Le qualità espresse gli procurano l’attenzione del Nancy-Lorraine che lo acquista nel 2006 per 1,3 milioni di Euro. Con i biancorossi gioca quattro stagioni in Ligue 1, si conferma titolare e si segnala fra i giovani francesi più interessanti, meritandosi presenze nelle selezioni nazionali transalpine under 18, 19 e 21.
Dopo il compimento dei 21 anni, nonostante la trafila nelle giovanili francesi, Dia sceglie di giocare nella nazionale maggiore con il Senegal, suo paese d’origine. Una scelta dettata probabilmente dalle maggiori possibilità di diventare un punto fermo della selezione africana: con il Senegal l’esordio arriva infatti puntuale nel 2008, e le sue presenze a oggi sono 19 accompagnate da due gol.
L’occasione per il salto di qualità si presenta nell’estate del 2010, quando il Fenerbahçe lo acquista per la cospicua somma di 5,5 milioni di euro. La squadra turca si trova ad affrontare i preliminari di qualificazione all’Uefa Champions League 2010-11 e conduce una campagna acquisti dispendiosa. Oltre a Dia, arrivano Miroslav Stoch dal Chelsea e, soprattutto, l’attaccante Mamadou Niang, connazionale di Dia prelevato dal Marsiglia per ben 8 milioni di euro. Se il cammino in Europa si interrompe subito (eliminati dallo Young Boys nei Preliminari di Champions e poi dal PAOK Salonicco nei playoff di Europa League), in Turchia Dia e compagni riescono a vincere il campionato. Schierato regolarmente sulla fascia destra o sinistra, Dia non riesce a imporsi durante le due stagioni in Turchia. L’esperienza a Istanbul termina l’estate scorsa: il Fenerbahçe non convinto dal suo rendimento lo lascia andare al Lekhwiya che sborsa 4 milioni di euro per portarlo in Qatar. Un passo indietro evidente già a partire dalla cifra spesa: calata quando invece avrebbe potuto lievitare se l’esperienza turca fosse stata pienamente positiva.
Difficile dire, ora, se per Issiar Dia il Lekhwiya si dimostrerà una scelta soddisfacente anche dal punto di vista tecnico. La ricchezza del campionato qatariota garantisce un buon livello se paragonato a quello di altri campionati asiatici. I rivali dell’Al Sadd – che attualmente guidano la classifica con due punti di vantaggio proprio sul Lekhwiya – nel 2011 sono stati capaci di vincere l’Afc Champions League. Quel che è certo è che con gli acquisti fatti dal Lekhwiya l’estate scorsa, Dia può contare su validi compagni di squadra come il bomber Sebastián Soria o Youssef Msakni, talentuoso trequartista tunisino seguito anche da Arsenal e Paris Saint-Germain.
L’eliminazione in Champions nella fase a gironi dell’anno scorso è perciò un risultato che il Lekhwiya dovrà assolutamente migliorare. Obiettivo agevolmente raggiungibile, soprattutto se Dia dovesse continuare a giocare come ha fatto finora. Sulla carta il Lekhwiya è una delle favorite al successo finale e l’attuale primo posto nel gruppo B sembra confermarlo. Basterà a trattenere il giovane Dia in Qatar per più di un paio di stagioni? ECL ASIA
Il gran gol di Issiar Dia in Lekhwiya-Pathkator
3a giornata – fase a gironi /Afc Champions League 2013
[vsw id=”hxR__I0CI2I” source=”youtube” width=”400″ height=”280″ autoplay=”no”]
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.