Uscita a testa bassissima per Roma e Inter dall’UEFA Europa League 2014-15. Una competizione che poteva salvare in qualche modo la stagione ha invece sancito la definitiva delusione (eufemismo) per entrambe dopo quelle in serie A e in Coppa Italia. I giallorossi hanno così buttato il buon pareggio (1-1) ottenuto nell’andata degli ottavi di finale in casa della Fiorentina. All’Olimpico dopo appena 20′ la viola di Montella era già avanti di tre reti (Rodriguez, Alonso e Basanta) e i tifosi della curva sud cominciavano ad abbandonare lo stadio. Un avvenimento mai successo nella storia del club capitolino. Ci sono rientrati solo per la durissima e giusta contestazione che non ha risparmiato quasi nessuno. A fine match poi il confronto tra giocatori e ultrà non si sa cosa potrà ‘riparare’. Le parole del tecnico Garcia (“Mortificato ma non mollo”) e del ds Sabatini (“E’ tutta colpa mia”) anticipano un addio scontato a fine stagione. Ma la domanda è: “Da dove e come ripartire?”.
Non è molto diversa la situazione in casa Inter che dopo la sconfitta (3-1) subita sette giorni fa in Germania a San Siro ha perso nuovamente contro il Wolfsburg. Manifesta inferiorità quella dimostrata nei confronti dei tedeschi che al Giuseppe Meazza si sono imposti con le reti di Caligiuri e dell’ex juventino Bendtner intervallate da quella di Palacio. Essere più deboli ci sta (la squadra di Hecking in Bundesliga è seconda solo al Bayern Monaco) perdere senza dare tutto per la maglia che si indossa no. Roberto Mancini dopo aver dichiarato pochi giorni fa che “il terzo posto in campionato è irraggiungibile” ha fatto delle affermazioni importanti pure ieri. “Siamo delusi come il pubblico, i fischi credo siano giusti. Quando si concedono dei gol si fanno degli errori, noi ne commettiamo ed è andata così – sottolinea il tecnico nerazzurro -. Non sono stato capace di insegnare al 100%”.
Lascia l’Europa minore anche il Torino, ma a testa alta. Con una rete del suo capitano Glick la squadra di Ventura s’impone nel match di ritorno contro lo Zenit, davanti a un Olimpico tutto esaurito, ma pur soffrendo moltissimo (in pieno recupero salvataggio sulla linea di Lombaerts) sono gli uomini di Villas Boas (nel primo atto vincitori per 2-0) a guadagnare i quarti di finale.
Ad accompagnare la bellissima Fiorentina nel prossimo turno (sorteggi alle ore 13,00 a Nyon) ci sarà il Napoli. Gli azzurri di Rafa Benitez (“Una finale tutta italiana? Metterei la firma anche ora” – ha detto nelle interviste del dopo partita) hanno pareggiato 0-0 in casa della Dinamo Mosca ed eliminato i russi in virtù del 3-1 dei primi 90′. La squadra partenopea non entrava tra le prime otto di una manifestazione europea dalla Coppa Uefa del 1989, che la squadra di Maradona e compagni poi finì con l’aggiudicarsi superando in finale lo Stoccarda. Che sia di buon auspicio? LECHAMPIONS EUROPA
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.