Un gol bellissimo e velocissimo (dopo appena 32” di gioco) di Dusan Vlahovic (all’esordio nella massima competizione europea per club) non è bastato alla Juventus per vincere l’andata degli ottavi di finale dell’UEFA Champions League 2021-22. Una prodezza gettata alle ortiche dalla squadra di Massimiliano Allegri capace di porgere la guancia al Villareal nonostante una netta superiorità tecnica individuale. Che ieri, col terzo 1-1 consecutivo tra campionato e coppa, non è stata sfruttata e che insieme ad una delle disattenzioni difensive (in una zona del campo dove quando sbagli quasi sempre paghi) ha regalato il pari siglato da Dani Parejo (errore iniziale di De Sciglio seguito da quello di Rabiot che poi rischia forte il rosso per rischia il rosso per un’entrata su Chukwueze) fatto sfiorare il clamoroso ko (palo di Lo Celso e tacco ravvicinato di Danjuma sventato in due tempi da Szczesny). “Sul gol subito eravamo 6 contro 1, bisognava essere più bravi – ha detto l’allenatore della Juve nel dopo partita -. Comunque la squadra ha fatto una buona gara. Il ritorno? Sarà una finale”. Ma motivi a parer nostro sono i soliti: una volta ottenuto il vantaggio si vivacchia controllando e con le ripartenze. Se non arriva il raddoppio però arrivano le delusioni. Detto ciò, lo ribadiamo, i bianconeri (ieri brutto infortunio al piede sinistro per McKennie, per lui almeno due mesi di assenza) presi singolarmente sono più bravi e a Torino (ritorneranno a disposizione anche Chiellini e Dybala) la qualificazione è ancora ampiamente alla portata. Nonostante la regola del gol che vale doppio quando siglato fuori casa e in caso di parità sia stata abolita e purché si giochi bene per 95′ non solo per 15′ affidandosi solo all’estro dell’ex bomber fiorentino.
Uno a uno è stato anche il risultato scaturito dal match tra Atletico Madrid e Manchester United. A rimpiangere sono gli spagnoli di Simeone in vantaggio già dal 7′ e autori di una grande prova ma raggiunti dagli inglesi (Cristiano Ronaldo in ombra) nel finale dal neo entrato Elanga. Il terzo pareggio è quello bellissimo per 2-2 tra Benfica e Ajax: a Lisbona i ragazzi di ten Hag vanno avanti due volte (Tadic e Haller) ma non riescono a battere i padroni di casa. In Olanda saranno altri 90′ di passione.
Qualificazione quasi in cassaforte per il Chelsea che ieri a Londra ha agevolmente battuto il Lilla. A Stamford Bridge gli uomini di Tuchel (nuova panchina per Lukaku) hanno regolato quelli di Gourvennec con una rete per tempo grazie a Harvetz e Pulisic e il prossimo 16 marzo in Francia non dovrebbero correre grossi rischi. Tra il 9 e il 16 marzo le gare di ritorno. LECHAMPIONS EUROPA
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