


Sei sconfitte in undici partite ufficiali tra campionato e Champions League la dicono lunga sul periodaccio che sta vivendo il Milan. La sconfitta di misura subita in casa del Malaga ieri sera è lo specchio di una squadra nella quale mancano gioco, identità e soprattutto le individualità che diverse volte lo scorso anno avevano mascherato e risolto tanti match. Il ko nella terza giornata della fase a gironi non pregiudica il cammino verso la qualificazione agli ottavi di finale: i rossoneri sono secondi nel gruppo C con 4 punti dietro al sorprendente Malaga (9) ma davanti allo Zenit (3) che ieri ha superato l’Anderlecht con un penalty di Kerzhakov. La sconfitta mette però definitivamente sulla graticola Allegri che per rimanere a Milanello dovrà assolutamente vincere il prossimo match di serie A col Genoa in programma sabato a San Siro.
Alla Rosaleda il match lo decide a metà ripresa Joaquin (delizioso assist di Iturra) che nel finale della prima frazione aveva sbagliato un calcio di rigore (inesistente) sparando alto sulla traversa di Amelia. Episodi a parte ha destato stupore il possesso palla degli spagnoli (che bravo Isco) per quasi tutti i 90′, con Ambrosini e Montolivo costretti a rincorrere gli avversari anzichè pensare alla costruzione del gioco per la coppia Pazzini-El Sharaawy. Con Pato a scartamento ridotto e Robinho ancora in convalescenza, facile immaginare la difficoltà di tornare a casa con un risultato positivo.
Massimiliano Allegri riesce ancora a non fare drammi, vuole rimanere in sella: “Non intendo lasciare il Milan, non fa parte del mio carattere e ho fiducia nei ragazzi. La prestazione non è da buttare, in questo momento conta il risultato e non è arrivato a causa di una disattenzione, in un momento in cui il Malaga premeva. Siamo ancora secondi, questo è un girone equilibrato e ci giocheremo il passaggio del turno nelle prossime tre partite. In campionato la squadra verrà fuori, le prestazioni sono in costante crescita e già nelle ultime giornate abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. In questo momento ci va tutto male, speriamo cambi la musica da sabato. Abbiamo buttato via un po’ troppi palloni in avvio di ripresa, avremmo avuto bisogno di più lucidità negli ultimi 30 metri, dove spesso sbagliamo il passaggio decisivo. La squadra oggi ha fatto buone cose, ovviamente dobbiamo crescere molto in fase offensiva, il cambio di modulo è stato assorbito bene ma lo sviluppo del gioco va migliorato, visto che intendo continuare con questo sistema. Oggi sfidavamo una squadra molto forte tecnicamente, alla lunga abbiamo pagato. Con il Genoa sarà una gara decisiva, loro ci creeranno molte difficoltà”.
Il capitano del Milan, Massimo Ambrosini: “Cerchiamo di guardare il lato positivo: abbiamo dato tutto, è un momento particolare, abbiamo dei limiti e dobbiamo cercare di superarli. L’esperimento con la difesa a tre non è andato male, possiamo riprovarlo. Ora dobbiamo alzare la testa e lavorare duro: se bisogna lavorare quando le cose vanno normali, quando vanno male devi farlo ancora di più”.
L’allenatore del Malaga, Manuel Pellegrini: “E’ stata una partita importante, contro un’avversaria prestigiosa come il Milan. Abbiamo giocato bene, puntando sempre l’area di rigore e difendendo con attenzione. Il punteggio finale non riflette l’esito della gara. Ho fiducia nei miei giocatori, ora dovremo mettere la qualificazione in cassaforte, ma prima bisogna pensare al campionato. Il prestigio del Milan ha reso tutto più difficile per noi, ma il fatto che non abbiamo ancora subito gol significa che stiamo difendendo bene. La squadra ha un’indole propositiva e questo è ciò che conta di più. Ora dobbiamo dimenticare la Uefa Champions League e i nove punti conquistati concentrandoci sulla sfida della Liga contro l’Espanyol”. ECL EUROPA
UEFA Champions League 2012-13 / Terza giornata fase a gironi – Malaga, stadio Rosaleda
MALAGA-MILAN 1-0 (0-0)
Malaga: Willy Caballero; Gamez, Demichelis, Weligton, Eliseu; Iturra, Camacho; Portillo (93′ Onyewu), Joaquin (85′ Duda), Isco; Saviola (70′ Santa Cruz). All. Pellegrini
Milan: Amelia; De Sciglio, Mexes, Bonera, Acerbi (79′ Bojan), Constant (69′ Pato); Emanuelson, Ambrosini, Montolivo, El Shaarawy; Pazzini. All. Allegri
Arbitro: Proença (Portogallo)
Rete: 64′ Joaquin
Ammoniti: Iturra, Montolivo, Constant, Bonera, Mexes.
I risultati della terza giornata della fase a gironi
Martedi 23/10/2012
Nordsjælland-Juventus 1-1
Shakhtar Donetsk-Chelsea 2-1
BATE Borisov-Valencia 0-3
LOSC Lille-Bayern Monaco 0-1
Spartak Mosca-Benfica 2-1
Barcellona-Celtic 2-1
Galatasaray-R 1907 Cluj 1-1
Manchester United-Sporting Braga 3-2
Mercoledi 24/10/2012
Porto-Dinamo Kiev 3-2
Dinamo Zagabria-Paris Saint Germain 0-2
Arsenal-Schalke 04 0-2
Montpellier-Olympiacos 1-2
Zenit-Anderlecht 1-0
Málaga-Milan 1-0
Ajax-Manchester City 3-1
Borussia Dortmund-Real Madrid 2-1
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