Sarà stata l’altitudine (3637 metri sul livello del mare), saranno state la bolgia dello stadio Hernando Siles e le serate non indimenticabili di Ganso e Neymar, sta di fatto che il Santos stecca clamorosamente la partita d’esordio della fase a gironi della coppa Libertadores 2012.
A La Paz i campioni uscenti hanno ceduto allo Strongest per 2-1, rimanendo a quota zero (insieme al Juan Aurich che nel match d’esordio è stato sconfitto 3-0 dall’Internacional) nella classifica del gruppo 1. Eppure per la squadra allenata da Muricy Ramalho la partita era partita nel migliore dei modi: dopo dieci minuti Ganso offriva su punizione un bellissimo assist a Neymar che colpiva di testa, Vaca respingeva però la conclusione sul destro di Henrique, bravo a siglare di piatto il vantaggio.
Il pari dei boliviani arriva al 34′ con Cristaldo che approffitta di un non impeccabile piazzamento della difesa brasiliana e di sinistro infila Rafael. La paura di perdere offre una ripresa con poche emozioni ma quando l’uno a uno pareva essere il risultato finale ecco, nei minuti di recupero, l’episodio che premia i ragazzi di Soria: Ramallo, entrato al 67′ al posto di Cristaldo, trova il 2-1 con uno spettacolare colpo di testa in tuffo su calcio d’angolo. Il Siles può esplodere mentre per i campioni in carica del Santos la sfida-derby del prossimo 8 marzo contro l’Internacional è già decisiva.
Nel gruppo 6 Deportivo Tachira e Corinthians si dividono la posta pareggiando 1-1 a San Cristobal. Nello stadio Polideportivo de Pueblo Nuevo (tutto esaurito) sono i venezuelani a portarsi avanti con Herrera, che al 22′ sfrutta un’indecisione in uscita di Julio Cesar. La squadra guidata da Tite cerca con insistenza il pari e ci va molto vicina nella ripresa, con un tiro da fuori di Alex, entrato al 57′ al posto di uno spento Sheik. Prima dell’occasione del numero dodici brasiliano era stato annullato un gol ai gialloner, protagonisti di accesissime e reiterate proteste nei confronti dell’arbitro Roldan (cinque gialli sventolati ai padroni di casa). Con i ragazzi di De la Pava raccolti nella propria meta campo per quasi tutta la seconda frazione, gli ospiti riescono a centrare l’uno a uno solo al 94′: grande colpo di testa di Ralf, abile a sfruttare al meglio un calcio di punizione di Alex e a far crollare l’imbattibilità di Rivas. Ora il Deportivo la prossima settimana se la vedrà in casa della capolista Cruz Azul che nel match d’esordio ha vinto ad Asuncion contro il Nacional, a sua volta ospite del Corinthians il prossimo 8 marzo.
Uno a uno anche nell’ultimo attesissimo match di mercoledi sera: nel gruppo 2 il Flamengo di Ronaldinho costringe al pari interno il Lanus. Allo stadio Ciudad de Lanus di Buenos Aires sono i ragazzi del neo tecnico Joel Santana (in settimana aveva preso il posto di Vanderlei Luxemburgo) a portarsi in vantaggio poco prima dell’intervallo con Leo Moura che di piatto destro riesce a finalizzare in rete un cross dalla sinistra di Junior Cesar trascurato dalla difesa argentina. La squadra allenata da Schurrer cerca con insistenza la rete del pari e il sacrificio viene premiato al 75′ quando Pavone serve in area la palla con cui Carranza può far esplodere un sinistro da distanza ravvicinata imprendibile per l’incolpevole Felipe. Con questo pari l’Emelec mantiene la vetta solitaria in classifica e andrà a far visita (il 9 marzo) al Flamengo da capolista, il 23 febbraio è in programma invece il match tra Olimpia e Lanus. ECL AMERICA
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