Stanley Matthews lo metteva sullo stesso piano di Pelè e Di Stefano, Bill Shankly sopra. E solo due anni fa Tommy Docherty definiva Leo Messi come “un Tom Finney acerbo”.
Paragoni che aiutano a capire la grandezza di Sir Tom Finney, (vera) leggenda del calcio inglese. Da poco meno di un mese, dopo la scomparsa del 94enne Bert Williams, era diventato il più ex nazionale inglese vivente.
Finney è stato uno degli eroi inglesi del Secondo dopoguerra. Arruolato e mandato in Egitto e in Italia durante il conflitto, Finney nell’agosto 1946 esordisce nel Preston North End impiegando appena 18 minuti per segnare il primo dei 210 gol segnati nelle 473 partite disputate con quella maglia. L’unica, oltre quella della nazionale inglese, indossata sino al 1960, anno del ritiro dal calcio giocato. Abbandono provocato dal persistere di problemi muscolari, che arriva al termine di una stagione che lo aveva visto segnare 21 gol in 43 partite. Nelle 14 stagioni spese col Preston North End Finney vincerà solo un campionato di Seconda divisione nella stagione 1950-51 e raggiungerà una finale di FA Cup nel 1954. Forse nessun di quel livello ha mai speso l’intera carriera in una squadra così mediocre. Con la maglia dell’Inghiliterra prenderà parte a tre edizioni della Coppa del Mondo: è in campo nella storica sconfitta con gli Stati Uniti nel mondiale 1950 (quella che può essere definita la Corea inglese), quattro anni dopo in Svizzera e poi nel 1958 in Svezia dove viene eliminato nei quarti di finale dall’Uruguay, nella sua ultima partita in nazionale.
Il 25 settembre 1963 Finney ritorna in campo per giocare la gara di andata dei sedicesimi di finale di Coppa Campioni, che oppone i nordiirlandesi del Lisburn Distillery al Benfica di Eusebio (altro fuoriclasse recentemente scomparso). L’apparizione isolata di Finney è tutt’altro che decorativa e al Windsor Park di Belfast i padroni di casa riusciranno incredibilmente a strappare un 3-3 ai campioni del Portogallo, che vinceranno poi a Lisbona 5-0 il ritorno. Ma il nome di Finney resterà per sempre legato a Preston, cittadina che ospita il Museo della storia del calcio inglese: e davanti all’ingresso c’è la statua dello “splash” di Sir Tom a memoria di un momento e un campione indimenticabile. LECHAMPIONS EUROPA
Tom Finney
Nato a Preston il 5 aprile 1922
Morto a Preston il 14 febbraio 2014
Ruolo
Attaccante
Squadra
Preston North End (1946-1960)
Nazionale
Inghilterra (76 presenze, 30 reti)
Titoli
Giocatore dell’anno (1954, 1957)
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