Manchester United e Arsenal. Due giganti del calcio inglese. Due squadre che per quindici degli ultimi vent’anni hanno lottato per il titolo.
Ne sono passati di giorni dalle sfide che vedevano protagonisti Gli Eric Cantona e i Tony Adams, ma allora come oggi è sempre Ferguson contro Wenger. Arrivati al trentottesimo confronto ufficiale, con il francese che può vantare un successo in più rispetto al rivale scozzese (14 a 13).
Una rivalità intensa, mitigata in parte dalle recenti incursioni dei Mourinho e dei Benitez, gli unici capaci di spezzare il duopolio che ha segnato gli ultimi lustri del calcio d’Oltremanica. Perché alla base delle recenti fortune di queste due squadre c’è proprio la bravura di due manager capaci di riportare all’antica grandezza (e andare oltre) due nobili decadute. Ferguson ha eguagliato e superato un mito che si pensava inarrivabile come Matt Busby. Wenger, per certi versi, è andata anche oltre riuscendo a trasformare il Boring Arsenal di George Graham (che aveva portato al successo una squadra che annoiava da molto tempo prima) in una squadra sinonimo di calcio spettacolare, veloce e moderno. Una rivoluzione culturale, anche in termini di preparazione e dieta, che ha segnato un’epoca a Highbury e non solo.
Stasera all’Old Trafford si confrontano due miti del calcio moderno. In panchina e in campo. Stranamente però United e Arsenal, che hanno giocato contro 205 volte nella loro storia (82 successi per i red devils, 78 per i gunners), non si sono mai affrontate in Europa. Una prima volta piena di significati e coincidenze speciali. I red devils, che disputano la terza semifinale di Champions League consecutiva, hanno perduto tre delle ultime cinque partite di semifinale e, complessivamente, nove su tredici. Proprio in semifinale, due stagioni fa contro il Milan, i campioni d’Europa uscenti hanno riportato l’ultima sconfitta in Champions League, avviando una striscia di imbattibilità arrivata a quota 23 partite. L’imbattibilità casalinga nella competizione è invece arrivata a quota 20. Ryan Giggs (stasera dovrebbe partire dalla panchina) disputerà la gara numero 800 con la maglia dello United. Un altro traguardo prestigioso per il gallese che in settimana è stato premiato come migliore calciatore del campionato 2008-09. Dal canto loro i gunners, che non sono mai stati eliminati in una semifinale europea, stasera hanno l’opportunità di vincere la centesima partita in Europa, la cinquantesima in Champions League, ma non vincono in questa competizione da tre gare.
In campionato l’unica sfida disputata in questa stagione ha visto l’Arsenal vincere a Londra 2-1 grazie a una doppietta di Nasri. Wenger ha detto che la differenza tra le due squadre la farà «la convizione nei propri mezzi: per vincere bisogna crederci». Lo United può vantare una maggiore esperienza a livello europeo ma l’atmosfera da derby può annullare questo vantaggio. Non solo. La squadra di Ferguson è in difficoltà da quasi un mese e mezzo e solo gli exploit di Federico Macheda, l’orgoglio degli eterni Giggs e Scholes, la classe di Rooney e le giocate vincenti di Cristiano Ronaldo hanno tenuto in piedi una squadra che sembra sempre a un passo da tracollo. Esemplare l’ultima partita di campionato dove lo United aveva chiuso il primo tempo in casa sotto 2-0 contro il Tottenham. La ripresa ha visto gli uomini di Ferguson beneficiare di un rigore molto generoso che ha consentito di accorciare le distanze e di dare il là alla demolizione degli Spurs, liquefatti alla prima difficoltà. Ma nessuno in casa del Manchester può pensare di trovare stasera un avversario così imbelle. I bookmakers danno credito ai campioni d’Europa e del mondo in carica. L’Arsenal, che in coppa non può schierare Arshavin, potrebbe patire parecchio l’assenza di Gallas al centro della difesa e di Van Persie in attacco. Ma, secondo noi, ha gambe e entusiasmo necessari per passare il turno. E soprattutto un Adebayor in grado da solo di tenere impegnati Vidic e Ferdinand, liberando spazi per Walcott e Nasri. Ha ragione Ferguson: «Lo spettacolo all’Old Trafford è garantito». ECL

Champions League 2008-09 – Andata semifinale – Manchester, Old Trafford (le probabili formazioni)

Manchester United: Van der Sar, O’Shea, Ferdinand, Vidic, Evra; Park, Carrick, Scholes, Park; Ronaldo, Rooney. All. Ferguson Arsenal: Almunia, Sagna, Toure, Silvestre, Gibbs; Eboue, Song, Fabregas, Nasri; Adebayor, Walcott. All. Wenger

Arbitro: Klaus Bo Larsen (Danimarca)

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