Oliver Giroud (Chelsea)

E’ ripresa martedì la serie di partite valide per l’andata degli ottavi di finale dell’UEFA Champions League 2020-21. Gira ancora male per le italiane: dopo il ko della Juventus della settimana scorsa arriva quello ancora più pesante della Lazio. Che il Bayern Monaco fosse ostacolo quasi impossibile da superare lo si sapeva, subire quattro reti che non danno più valore ai secondi 90′ un po’ meno. Ma se unisci errori difensivi imbarazzanti allo strapotere dei campioni d’Europa e del Mondo in carica il risultato non può essere diverso da questo. Allo stadio Olimpico i tedeschi archiviano la pratica biancoceleste (laziali che ritornavano nella massima competizione dopo 20 stagioni) già dopo la prima frazione di gioco con le reti del solito Lewandowski (gentile la collaborazione di Musacchio), del giovanissimo Musiala (schierato titolare da Flick a soli 17 anni, 18 li farà dopodomani, primo 2003 a segnare in Champions) e di Sanè. A inizio ripresa autogol di Acerbi e gol bandiera di Correa. “Mi sarebbe piaciuto giocarmela con un episodio a favore, ma il primo gol ha indirizzato tutta la partita. Ora testa al campionato” – ha detto un Simone Inzaghi rassegnato nelle interviste del dopo partita.

Vittoria esterna meno rotonda ma altrettanto importante quella ottenuta dal Chelsea in casa dell’Atletico Madrid. A Bucarest i londinesi di Tuchel (Lampard già dimenticato a Stamford Bridge) fanno la partita ma faticano a ‘bucare’ il muro eretto da Simeone. I colchoneros (a metà ripresa) si arrendono solo alla favolosa rovesciata di Oliver Giroud (convalidata dopo un lungo consulto al Var dell’arbitro Brych) che ora costringe gli spagnoli a compiere l’impresa il prossimo 17 marzo a Londra. Stasera le ultime due partite dell’andata degli ottavi: Atalanta-Real Madrid e Borussia M’gladbach.  LECHAMPIONS EUROPA

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