Marquinhos (PSG)

Tre gol al Lipsia e per festeggiare i 50 anni il Psg si regala la sua prima finale di Champions League. Una corsa lunga mezzo secolo per i parigini, che non erano mai andati oltre la semifinale, raggiunta solo nel 1994-95 (sconfitta col Milan), negli anni di George Weah.
Per la conquista della Champions 2020 la squadra di Tuchel ora aspetta di affrontare il Bayern o i connazionali del Lione, nella possibile replica della finale di Coppa di Francia giocata a inizio mese.
Dopo lo scampato pericolo con l’Atalanta, per il Psg contro il Lipsia non ci sono stati problemi. Troppo ampio il divario tecnico tra le individualità delle due squadre, con una che può accantonare Icardi e Sarabia per far spazio a Mbappe e Di Maria.
E di fronte a tanta qualità anche i piani tattici di Nagelsmann saltano presto. Il primo tempo registra due pali esterni di Neymar, il colpo di testa vincente di Marquinhos al 13′ su assist di Di Maria, che al 42′ firma il 2-0 punendo un errore della retroguardia tedesca. Nella ripresa il Lipsia trae beneficio dal doppio innesto di Forsberg e Schick al posto di Nkunku e Olmo. Ma dura poco: al 56′ Bernat sigla il 3-0 e spegne sul nascere la reazione appena accennata dai tedeschi. Quel che segue è pura accademia, impreziosita dal ritorno in campo all’82’ di Marco Verratti, dopo un fastidioso infortunio. Un cameo che difficilmente avrà seguito in finale. Il Psg è la quinta squadra francese a raggiungere la finale di Coppa Campioni, tenterà di essere la seconda a vincere il trofeo dopo il Marsiglia, vincitore nel 1993 ai danni del Milan. LECHAMPIONS EUROPA

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