La seconda giornata della Oceania Champions League 2010-11 registra la rinascita dei detentori del trofeo. I campioni uscenti vendicano la sconfitta d’esordio con un netto 4-0 al Koloale. Per i papuani due gol per tempo: doppietta di Henry Fa’arodo, e reti di Kema Jack allo scadere della prima frazione e di Abraham Iniga a un quarto d’ora dal termine. I gol per i padroni di casa avrebbero potuto essere almeno cinque se Fa’arodo non si fosse fatto parare un rigore dal portiere dei campioni delle Isole Salomon Shadrock Ramoni. Con il successo sul Koloale l’Hekari parte per l’avventura al Mondiale per club di Abu Dhabi rinfrancato, anche da una classifica che ora lo vede agganciare al secondo posto l’Amicale, da cui i campioni erano stati sconfitti nella prima giornata. Ma i campioni di Vanuatu non hanno saputo bissare l’impresa nella trasferta nelle Isole Figi: un gol di Valerio Nawatu al 19′ ha infatti dato i tre punti al Laukota, che così guida a punteggio pieno il girone A. Nonostante settanta minuti a disposizione e un’infinità di palle gol create, gli ospiti non sono riusciti a pareggiare. Secondo l’allenatore dell’Amicale William Malas i demeriti della sua squadra sono alla base del successo avversario: “Siamo stati presuntuosi, distratti e poco determinati. E questo ci è costato una vittoria che credevamo di poter centrare. Siamo stati puniti per colpe nostre”.
Nel girone B il derby “francese” tra i campioni della Nuova Caledonia del Magenta e il Tefana campione di Tahiti è stato vinto dai primi grazie a una segnatura di Jean Philippe Saiko al 65′. Tefana sempre ultimo a zero punti. Il posticipo della seconda giornata prevedeva la sfida tra le favorite per la vittoria finale: Waitakere e Auckland City. Il derby neozelandese si è deciso negli ultimi minuti di gara: all’82’ Roy Krishna portava in vantaggio i padroni di casa, che però al 92′ subivano il pari di Feneridis. Quattro punti e testa del girone per entrambe. ECL

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