Roma-cagliari: Avramov salva su Gervinho

Roma-cagliari: Avramov salva su GervinhoNessuno ha mai preso troppo sul serio l’Uomo partita Sky. Troppe volte si è sentito il telecronista catechizzare la voce “tecnica”, spiegando perché Tizio o Caio non potessero essere scelti e perché alla fine la scelta dovesse cadere, nonostante la gara non eccezionale, su Sempronio. Ma col “premio” a Maicon per lo 0-0 di Roma-Cagliari si è andati oltre il ridicolo abituale. Dopo l’incredibile prestazione del portiere rossoblu Valda Avramov, capace da solo di determinare il risultato della partita, non serviva certo un ex calciatore per indicare il migliore in campo e spiegare il perché.

Daniele Adani, ex difensore centrale del Brescia, richiesto del solito giudizio “tecnico” ha messo lì nel calderone i nomi di Maicon, De Rossi, Ibarbo e, appunto, Avramov, per poi mostrarsi indeciso tra i due giallorossi e alla fine scegliere il terzino brasiliano della Roma. Per carità, nulla da dire sulla prova dell’ex interista. Non è più la freccia ammirata per anni a Milano, ma neppure il pensionato intravisto a Manchester con la maglia del City, il Maicon romanista ha perso velocità ma può fare ancora la differenza. E se contro il Cagliari non l’ha fatta è perché si è imbattuto nella partita perfetta di Vlada Avramov.

Il 34enne portiere serbo, in Italia dal 2001, è arrivato a Cagliari nel 2011 per fare la riserva di Michael Agazzi, dopo aver indossato senza troppa fortuna le maglie di Vicenza, Pescara, Fiorentina e Treviso. Col titolare fuori causa per un infortunio mai così opportuno, Avramov contro la Roma ha giocato la partita della vita: tanti interventi – uscite, palle alte, conclusioni ravvicinate e dalla distanza – nessun errore. Perfetto. Con l’aggiunta di una parata decisiva su Strootman nel primo tempo e di una formidabile nella ripresa, proprio su Maicon: l’esterno destro dai 20 metri del brasiliano era indirizzato sotto l’incrocio dei pali alla destra di Avramov, e il portiere rossoblu con la punta delle dita è riuscito a mettere fuori anche quella conclusione, negando ai padroni di casa un gol certo e meritato. Una parata splendida. Di quelle che si ricordano a fine carriera. Chi l’ha vista non può dimenticarla. Tranne Adani, naturalmente. ECL EUROPA

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