Non lascia spazio a nessun dubbio l’obiettivo dichiarato di Josè Mourinho e della sua Inter a casa dell’Anorthosis Famagosta nell’impegno valevole per la quarta giornata della fase a gironi: «Vogliamo il primo posto nel girone».
Le differenze tecniche tra le due squadre (anche se quindici giorni fa al San Siro la vittoria dei nerazzurri è stata solo di misura grazie a Adriano) sono lampanti ma è obbligatorio non prendere il match sotto gamba, il tecnico portoghese lo sabene. «L’avversario è tosto, già nella gara d’andata si è preparato molto bene e ha saputo metterci in difficoltà, quindi non ci aspettiamo una gara facile. Davanti ai suoi tifosi, l’Anorthosis ha sempre vinto, ha battuto avversari forti e quindi proverà a creare problemi anche a noi. Ma noi abbiamo l’obiettivo della vittoria e scendiamo in campo sempre per vincere».
In conferenza stampa Mou ha perso l’usanza di comunicare in anticipo la formazione: «Ho deciso di fare così per non essere male interpretato. Ho capito che qui si sarebbe potuto pensare che, dando la formazione, non mostravo rispetto per l’avversario».
I capitoli Ibrahimovic e Adriano non potevano essere tralasciati alla vigilia: «Non riesco a capire per quale motivo tutti si preoccupano di Zlatan. Ibrahimovic è un giocatore che sta bene fisicamente e psicologicamente e che sta giocando splendidamente bene per la squadra. Sono sicuro che se un giorno dovessi metterlo in panchina tutti i critici sarebbero pronti a contestare la mia scelta».
«Adriano? Credo che se lo vorrà, troverà ancora spazio con noi, come lo ha trovato prima quando ha fatto molto bene. Non è con noi in questa occasione, ma mancano altre due partite in Champions e sono convinto che se vorrà sarà con noi». ECL

Tutte le partite in programma stasera

Girone A

Roma-Chelsea
CFR Cluj-Bordeaux 

Girone B

Werder Brema-Panathinaikos
Anorthosis-Inter 

Girone C

Barcellona-Basilea
Sporting Lisbona-Shakhtar Donetsk

Girone D

Marsiglia-Psv
Liverpool-Atletico Madrid 

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