Caos in Corea

Una rissa che farà il giro del mondo. Non si riferivano di certo a questo i vertici della federazione asiatica quando auspicavano una maggiore visibilità per la loro Champions League, che negli ultimi tre anni ha davvero fatto passi da gigante. Ma la gazzarra che si è scatenata nei minuti finali della semifinale di andata tra i coreani del Suwon Bluewings e i qatarioti dell’Al Sadd rischia di cancellare tutto o quasi. Un pessimo spot per chi ambisce a ridurre il gap con la massima competizione continentale europea. Davvero difficile immaginarne di peggiori.
Botte tra i giocatori, oggetti e tifosi in campo: un caos. Gli animi si erano surriscaldati dopo il gol del provvisorio vantaggiod ell’Al Sadd, realizzato da Mamadou Niang al 70′. Ma dieci minuti più tardi la tensione è diventata furia, quando l’ex punta del Marsiglia ha realizzato il raddoppio, sfruttando la disattenzione della retroguardia coreana che, in occasione di un calcio di punizione, si posizionava in attesa del fischio arbitrale. Un gol facile facile per Niang che però non ha avuto modo di goderselo a lungo: pugni e calci tra i giocatori hanno costretto l’indonesiano Abdul Malik a sospender l’incontro per una decina di minuti. Il direttore di gara ha prima dovuto espellere Ristic e Keita, poi nei minuti di recupero, per somma di ammonizioni, il goleador di giornata Niang. ECL ASIA