Finale di Coppa Campioni nel 1969 e nel 1995, di Supercoppa nel 1973: Ajax-Milan è una vera classica del calcio europeo.
Se agli illustri precedenti si aggiungono i tanti giocatori che hanno indossato le due maglie si capiace il fascino della sfida di stasera. I primi nomi che vengono in mente sono quelli di Van Basten, Rijkaard, Davids, Reiziger, Bogarde, Kluivert, Seedorf, Brian Laudrup. Anche Johan Cruyff nel 1981 aveva indossato la maglia rossonera per 45 minuti in amichevole. Questo patrimonio condiviso di giocatori, oggi è rappresentato da Zlatan Ibrahimovic e Clarence Seedorf, sbocciati nell’Ajax e arrivati a Milanello dopo alcune tappe nel gotha del calcio continentale: Juventus, Barcellona, Real Madrid, Inter. Se Ibra in rossonero sa ancora di novità, Seedorf è uno dei senatori della formazione rossonera che scenderà in campo stasera all’Amsterdam Arena, niente a che vedere col ragazzino che a 19 anni lasciava Amsterdam per andare alla Sampdoria. Quattro Champions League vinte con tre squadre diverse (record) gli danno l’autorevolezza necessaria per essere una delle figure dominanti in uno spogliatoio ricco di primedonne come quello del Milan: “Quest’anno abbiamo una bella squadra, vogliamo vincere ma non sarà facile. E non sarà facile nemmeno contro l’Ajax, perché il vero valore di questa squadra non è quello visto a Madrid contro il Real. Lì mancava Suarez e per loro è molto importante”. Allegri è tentato dall’idea di tenere in panchina Ronaldinho (“Ha giocato tanto finora”) e schierare il Milan col vecchio albero di natale: 4-3-2-1, con Seedorf e Robinho alle spalle di Ibrahimovic.
E’ una partita dove si può fare qualche esperimento. L’Ajax, prima in campionato dopo la vittoria sul Feyenoord e il 2-2 col Twente, stasera non sarà certo quella squadra pateticamente arrendevole e contratta vista contro il Real Madrid nella prima gara, ma nemmeno una rivale da temere. Della grande squadra del passato sono rimasti il nome e i fantasmi di Cruyff, Neeskens, Van Basten, Davids, Litmanen. Eredità che sembra quasi schiacciare più che ispirare l’ultima nidiata. Nessuno lo sa meglio di Martin Jol, che in estate aveva minacciato le dimissioni in caso il bomber uruguagio Suarez fosse stato ceduto. Seppur consapevole dei limiti della sua squadra,  l’allenatore degli olandesi è convinto che i suoi possano colmare il gap che li separa dal Milan col coraggio e la concentrazione, assenti a Madrid: “Il Milan in attacco ha tantissime individualità in grado di decidere la partita. E sono molto solidi anche dietro. Noi dovremo essere bravi a giocare con decisione, pronti a cambiare tattica in corsa se le cose non dovessero funzionare. E’ difficile affrontarli perché Zlatan Ibrahimovic è il miglior centravanti al mondo è l’attacco rossonero non è certo inferiore a quello del Real. Ma spero che la mia squadra giochi molto meglio che a Madrid”. ECL

UEFA Champions League 2010-11 – Fase a gironi / Amsterdam, Amsterdam Arena

AJAX-MILAN  Possibili formazioni

Ajax: Stekelenburg, Vertonghen, Van der Wiel, Anita, Alderweireld; Lindgren, De Jong, Enoh, Emanuelson; El Hamdaoui, Suárez. Allenatore: Martin Jol
Milan: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Boateng; Seedorf, Robinho; Ibrahimovic. Allenatore: Allegri

Arbitro: Felix Brych (Germania)

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