Rubino espelle 36 gocatori nella sfida tra Ameliano e General Caballero

Rubino espelle 36 gocatori nella sfida tra Ameliano e General CaballeroTrentasei giocatori espulsi. Titolari e sostituti, nessuno escluso. E’ successo all’87’ della sfida del campionato giovanile paraguayano tra Teniente Fariña e Libertad, partita quasi insignificante che però, grazie alle decisioni dell’arbitro Néstor Guillén, entra nel guiness dei primati. Con 36 cartellini rossi Guillén scavalca il connazionale William Weiler che nel giugno 1993 espulse venti giocatori nella sfida tra Ameliano e General Caballero e eguaglia l’arbitro Damian Rubino che poco più di un anno fa in Argentina, durante il match di quinta divisione tra Claypole e Victoriano, prese la stessa decisione espellendo tutti i giocatori. La scintilla che ha scatenato la rissa tra tutti i calciatori Teniente Fariña e Libertad è stato il cartellino rosso mostrato dall’arbitro a un giocatore per parte delle due squadre, quando mancavano tre minuti alla fine della partita con la squadra di casa avanti 2-1. I due anziché uscire continuano a litigare tra loro e rifiutano di abbandonare il terreno, che viene invaso da compagni, avversari, parenti, preparatori e allenatori. Un caos. Unici a tagliare la corda arbitro e guardalinee. Che nello spogliatoio mettono nero su bianco l’espulsione di tutti i giocatori presenti nelle liste consegnate a inizio gara. A mente fredda i dirigenti delle due squadre sono stati concordi e solidali nel criticare l’arbitro: “Anziché scappare sarebbe dovuto restare in campo e mostrare più responsabilità verso giocatori e pubblico”. Se questi sono i maestri è più facile capire i ragazzi. ECL AMERICA

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