Enzo Perez (River Plate)

Possibile vincere una partita di coppa Libertadores con undici giocatori a disposizione e un centrocampista che fa il portiere? Si, lo ha dimostrato il River Plate nella quinta giornata della fase a gironi dell’edizione in corso. Al Monumental di Buenos Aires c’è l’Independiente Santa Fé e i padroni di casa guidati da Gallardo mettono tra i pali il 35enne Enzo Nicolas Perez perché la rosa è decimata dal Covid e ci sono ben quattro portieri indisponibili. Ma nel calcio, come in tutti gli sport, spesso succede l’impensabile. E allora i millonarios scrivono una delle più incredibili pagine della loro storia: vanno avanti di due reti nei primi cinque minuti e riescono a mantenere il doppio vantaggio fino al 73′ quando i colombiani accorciano le distanze con Osorio. Non riescono a fare altro quindi gli argentini nel gruppo D ottengono 3 punti importantissimi che permettono loro di scavalcare in classifica il Fluminense (battuto clamorosamente in casa dal Junior per 2-1) ed ora la qualificazione agli ottavi di finale è a un passo. Diverse squadre l’hanno già messa in cassaforte. Si tratta di Palmeiras e Defensa y Justicia (ieri colpaccio proprio sul campo dei brasiliani campioni in carica) nel raggruppamento A, del Barcelona in quello C, Racing e San Paolo si sono qualificate nel girone E come Flamengo e Velez in quello G. Nei F e H infine hanno già ottenuto il passaggio del turno Argentinos Juniors e Atletico Mineiro. Per argentini e brasiliani, impegnati rispettivamente in casa con l’Atletico Nacional e in Paraguay contro il Cerro Porteno, successi di misura arrivati al 90′ e dalla panchina: al Diego Armando Maradona di Buenos Aires decisivo Herrera, a Asuncion ci ha pensato Keno. Nell’ultimo turno in programma la prossima settimana conosceremo tutte le altre qualificate agli ottavi. LECHAMPIONS AMERICA

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