1986, Verona-Juventus 0-0
1986, Verona-Juventus 0-0
1986, Verona-Juventus 0-0

I sedicesimi dell’UEFA Europa League 2015 hanno regalato un fantastico en plein alle formazioni italiane. Fiorentina, Inter, Napoli, Roma e Torino hanno firmato una grande impresa e per la prima volta nella storia avremo cinque club italiani negli ottavi della seconda più importante competizione continentale per club.
Con cinque formazioni nell’urna, le percentuali di avere un derby tutto italiano erano piuttosto alte. Derby poteva essere e derby è stato: Fiorentina e Roma si giocheranno un posto nei quarti di finale. Quello tra viola e giallorossi sarà il confronto numero 17 tra squadre italiane nelle Coppe Europee. Il primo risale agli ottavi di Coppa dei Campioni 1985/86, fra Verona e Juventus, con i bianconeri di Trapattoni e Platini, campioni d”Europa in carica, che ebbero la meglio sui gialloblù di Osvaldo Bagnoli campioni d’Italia (0-0; 0-2). Il top resta l’indimenticabile finale di Champions League 2003, giocata all’Old Trafford di Manchester da Milan e Juventus (vittoria ai rigori 3-2 dei rossoneri). L’ultimo derby tricolore risale alla passata stagione: sempre ottavi di Europa League, sempre protagonista la Fiorentina, eliminata dalla Juventus e da una magia su punizione di Andrea Pirlo. Attualmente i Gigliati – freschi vincitori, in casa della Juventus, della semifinale di andata di Coppa Italia – possono esibire una condizione fisica e mentale superiore a quella dei giallorossi di Garcia, ma è davvero dura dire chi possa avere la meglio in una sfida a eliminazione diretta (per maggiori info sui pronostici Europa League, Champions League e Serie A potete consultare questa pagina).
Per le altre sfide, partiamo da chi è stato più fortunato, o almeno lo sembra sulla carta. Quindi dal Napoli, che ha pescato la Dinamo Mosca. I partenopei sono una delle favorite per la vittoria finale e non possono essere i russi a metter loro paura. I biancazzurri moscoviti, allenati da Stanislav Cherchesov, possono contare sulla stella della Nazionale russa Kokorin e sul francese ex Marsiglia Valbuena. Dzsudsak e Kuranyi sono altri due ottimi elementi offensivi, mentre il centrocampo ruota intorno a Denisov. In difesa vecchie conoscenze della Premier League inglese quali i due ex Chelsea  Zhirkov e Samba. I moscoviti hanno eliminato l’Anderlecht nel turno precedente e viaggiano al terzo posto nella Premier League russa. In definitiva, il Ciuccio ha ottime possibilità di avanzare.
La sfida italo-russa continua sulla strada che unisce Torino a San Pietroburgo: i granata dovranno vedersela contro lo Zenit. La squadra allenata da André Villas-Boas è tra le migliori rimaste in gara, soprattutto per la grande esperienza internazionale accumulata nelle ultime stagioni. Il Toro, già una volta sfavorito (contro l’Athletic Bilbao), è stato bravo a ribaltare i favori del pronostico, quindi fiducia alla formazione di Ventura. I giocatori più in vista dello Zenit sono il brasiliano Hulk, il suo compagno di reparto Rondon, i centrocampisti Javi Garcia e Witsel, i centrali difensivi Garay e Neto (ex Siena). L’andata si gioca al Petrovskij di San Pietroburgo.
Il peggior bussolotto è capitato all’Inter, che dovrà affrontare la seconda forza della Bundesliga, ovvero il Wolfsburg. I Lupi sono gli unici a restare “in scia” al Bayern Monaco nel campionato tedesco e sono stati capaci di rifilare quattro reti alla banda di Guardiola (infliggendo ai bavaresi la terza sconfitta stagionale). A gennaio dal Chelsea è arrivato Schürrle, ma in questo momento è l’olandese Dost a dettare legge in avanti, con 10 reti realizzate nelle ultime cinque partite. Il club di proprietà della Wolkswagen è completo in ogni reparto: in difesa Naldo fa da chioccia ai giovani Rodriguez, Jung e Knoche; ama centrocampo Luiz Gustavo, De Bruyne, Perisic e Caligiuri sono solo alcuni dei nomi a disposizione. Per i nerazzurri si preannuncia una doppia sfida da brividi. LECHAMPIONS EUROPA

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