Ciro Ferrara non usa mezzi termini alla vigilia del match contro il Maccabi Haifa: “Per noi c’è un solo risultato a disposizione”. Probabile cambio di modulo.  
Se non è una partita da dentro o fuori, poco ci manca e molto gli assomiglia. Questa sera la Juventus ha diversi motivi per tornare alla vittoria: l’avversario non è dei più temibili o perlomeno è alla portata, c’è da raddrizzare una striscia in serie A di una sconfitta e tre pareggi nell’ultimo mese, la situazione nel girone A (due pari nei match con Bordeaux e  Bayern Monaco) di Champions potrebbe complicarsi di molto. E poi c’è un mercato estivo (Felipe Melo, Diego e Grosso) da mettere finalmente in moto e in bella mostra dopo le recenti (e non) uscite poco felici. Insomma la Juve ha molto da dire questa sera nel match valido per la terza giornata della fase a gironi contro il Maccabi Haifa fanalino di coda del gruppo.
L’allenatore dei bianconeri, Ciro Ferrara è chiaro nella conferenza stampa della vigilia: “Contro il Maccabi Haifa scenderà in campo la Juve migliore. Per noi c’è un solo risultato a disposizione. In Coppa hai hai poche possibilità di rifarti e di recuperare. Abbiamo già pareggiato in casa la prima partita con il Bordeaux e quindi abbiamo il dovere di prendere i 3 punti”. La Juve che in campionato aveva vinto con il 4-3-1-2 a Roma contro i giallorossi e la Lazio e lontana parente di quella che oggi in quel modulo non si riconosce e che probabilmente da oggi verrà sostituito dal 4-2-3-1: “Con il cambio di modulo le difficoltà erano in preventivo. Di sicuro non potevo aspettarmi che tutto filasse liscio e che non ci fossero difficoltà. E ancora ce ne saranno durante l’annata. È chiaro che questa squadra per almeno cinque anni è stata impostata in un certo modo. Noi abbiamo cercato di cambiare. Mi sembra che rispetto alle altre formazioni la Juve è l’unica che ha fatto un cambiamento totale dal punto di vista tattico. A volte si cambia perché ci sono esigenze momentanee della squadra e a volte dipende dall’avversario e questo ovviamente richiede dei movimenti diversi anche magari per avere un maggior equilibrio. Equilibrio che, ci tengo a sottolinearlo, abbiamo avuto all’inizio anche con il classico modulo con i tre centrocampisti e la mezza punta. Lo abbiamo fatto bene all’inizio, ma adesso può darsi sia il caso di giocare in maniera diversa”.
La fiducia però non manca: “Io non credo che questo nostro momento possa essere considerato un disastro, anzi per nulla. Di sicuro è strano che la Juve da un po’ di partite non riesca a vincere ed è chiaro che l’intenzione è terminare questo periodo al più presto. In alcune circostanze secondo me abbiamo fatto buone prestazioni, in altre come a Palermo tutt’altro. Ma soprattutto contro la Fiorentina ho visto una squadra che ha fatto bene: ne abbiamo create di occasioni! C’è una grande differenza tra la sconfitta di Palermo e il pareggio di Genoa o tra il pari con il Bologna e quello con la Fiorentina. È un momento particolare. Noto che c’è impegno da parte dei ragazzi e c’è voglia di tornare alla vittoria. Se da fuori si vuole dipingere tutto come un disastro io non sono d’accordo. È chiaro che quando c’è difficoltà a raggiungere il risultato, come contro il Bologna, vengono a mancare quelle che fino ad allora sono state le tue certezze e questo magari ci spinge a buttare via il pallone sperando che siano quelli davanti a cavarsela. Non è una cosa che io chiedo, non è quello il gioco che vogliamo fare e che deve fare la Juve».
Alla vigilia del match ha parlato anche Gigi Buffon: “E’ un momento delicato. Se siamo dei campioni come diciamo di essere dobbiamo venire fuori da questo periodo con spirito sacrificio e allenandoci bene. I segnali buoni li vedo, siamo sulla strada giusta per tornare a vincere. Dopo la Fiorentina le mie dichiarazioni non erano di massima fiducia, volevo vedere come reagivamo in allenamento prima di sbilanciarmi. Vedendo lo spirito che abbiamo messo in campo negli ultimi giorni a Vinovo posso dire che dentro abbiamo tanta voglia di riscatto. Questo è il primo passo importante per rinascere. Il Maccabi? In alcuni momenti incontrare un certo tipo di avversari può aiutare. Ma l’errore più grosso che possiamo fare è sottovalutarli. Dobbiamo fare ancora maggior attenzione. Questa partita deve essere il nostro trampolino di lancio”. 
Il tecnico del Maccabi Haifa, Elisha Levi: “Loro hanno una squadra piena di stelle e sulla carta non dovremmo neppure scendere in campo, ma per fortuna nel calcio non sempre i pronostici vengono rispettati e quindi giocheremo la nostra partita rispettando l’avversario, ma senza averne paura». Barcellona-Rubin Kazan docet. ECL

Champiopns League 2009/10 – Terzo turno fase a gironi, Torino, stadio Olimpico

Juventus: Buffon, Zebina, Cannavaro, Chiellini, Grosso, Sissoko, Felipe Melo, Camoranesi, Diego, Giovinco, Amauri. A disposizione: Manninger, Grygera, Legrottaglie, Poulsen, Iaquinta, Trezeguet. All. Ferrara
Maccabi Haifa: Davidovitch; Teixeira, Maimon, Masilela, Mshumar; Golasa, Kiyal, Giero Kolma; Dvalishvili, Ghadir, Ottman. A disposizione: Harazi, Edri, Rafaelov, Shai Maymon, Arbeitman, Strahman. All. Levi

Le partite di martedi

Gruppo E

Liverpool-Lione 1-2
Debrecen-Fioretnina 3-4
Gruppo F
Inter-Dinamo Kiev 2-2
Barcellona-Rubin Kazan 1-2
Gruppo G
Glasgow Rangers-Unirea Urziceni 1-4
Stoccarda-Siviglia 1-3
Gruppo H
Az Alkmaar-Arsenal 1-1
Olympiacos-Standard Liegi 2-1

Il programma di mercoledi

Gruppo A
Juventus-Maccabi Haifa
Bordeaux-Bayern Monaco
Gruppo B
Cska Mosca-Manchester United
Wolfsburg-Besiktas
Gruppo C
Real Madrid-Milan
Zurigo-Marsiglia
Gruppo D
Porto-Apoel Nicosia
Chelsea-Atletico Madrid

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