Robert Lewandowski

Robert Lewandowski poker al Real

Lewandowski, Lewandowski, Lewandowski, Lewandowski. La quaterna del centravanti del Borussia Dormtund affonda il Real Madrid e il calcio spagnolo, uscito con le ossa rotte dalle semifinali di andata dell’Uefa Champions League 2012-13. Se qualcuno aveva dubbi sulla rinascita del calcio tedesco è servito. La due giorni Germania-Spagna vede le due formazioni della Bundesliga segnare otto gol e subirne appena uno. Dopo il fulminante 4-0 del Bayern al Barcellona, arriva il 4-1 del Borussia Dortmund al Real Madrid. Vittorie larghe, meritate, mai in discussione. I tratti comuni tra le due sono tanti che sembra impossibile scindere le due gare. Lo abbiamo scritto più volte: il Borussia non è il Bayern, non ha la sua solidità difensiva né cattiveria agonistica, ma i gialloneri giocano il calcio più divertente e imprevedibile dell’intera Champions. Se c’è una squadra che può creare problemi all’armata di Heynckes, nonostante i 20 punti di scarto che separano le due in campionato, è proprio il Borussia.
Mourinho e le sue stelle hanno fatto la figura dei comprimari: lenti, confusi, senz’anima né personalità. Al 7′ Reus sfiora il vantagio ma Diego Lopez devia e per poco Lewandowski non intercetta la deviazione. Passa un minuto e il centravanti mette dentro in spaccata un cross di Gotze. Il Borussia è uno spettacolo: il trio d’attacco Reus-Gotze-Lewandowski triangola a piacimento, non ha uno schema d’attacco predefinito, unica costante la facilità di liberarsi al tiro. Al 43′ un retropassaggio sbagliato di Hummels manda in porta Higuain che serve un pallone d’oro a Cristiano Ronaldo solo da appoggiare nella porta vuota. Il pari è una doccia fredda per i padroni di casa che però nella ripresa cancellano dalla gara il Real. Al 50′ Lewandowski controlla al limite dell’area piccola una conclusione fiacca di Reus per poi superare Lopez con un delicato tocco di esterno destro. Cinque minuti più tardi gol quasi fotocopia: Lewandowski controlla in piena area un tiro di Schmelzer, si libera con eleganza dei difensori avversari e buca Lopez con una cannonata sotto l’incrocio. Classe. Al 62′ Gundogan, oscuro ma determinate perno del centrocampo tedesco, si prende per una volta la ribalta, saltando due avversari per vedersi deviare da Lopez un tiro indirizzato all’incrocio dei pali più lontano. Al 67′ Kuipers concede un rigore dubbio al Borussia che Lewandowski trasforma con una violenta botta centrale. Il finale di gara riserva un’occasione per parte: al 78′ Lopez nega il quinto gol a Lewandowski, al 92′ Varene sfiora il palo e il possibile raddoppio madrileno.
Il 4-1 sul Real non sorprende. Già nella fase a gironi i ragazzi di Klopp avevano impartito una doppia lezione di gioco ai madrileni: una vittoria sfumata allo scadere al Bernabeu e una di misura in Germania. A sorprendere semmai era stato lo scarto ridotto. Stavolta al Westfalenstadion nessuna pietà. I ragazzi di Klopp hanno confermato la rischiosa abitudine di concedere palle facili agli avversari (stavolta un errore di Hummels ha propiziato il momentaneo pari di Cristiano Ronaldo) ma hanno creato almeno sette palle gol nitidissime: tre salvate da Diego Lopez, quattro trasformate in rete dal bomber polacco Robert Lewandowski. Un poker che rende palese la forza del Borussia e del suo centravanti: fiuto da opportunista, tecnica sopraffina. Unica ombra per i tifosi gialloneri la certezza di vederlo emigrare assieme all’altro astro Mario Gotze in direzione Bayern. Sarà uno dei temi principali della vigilia della finale di Wembley, che quasi certamente proporrà il derby tedesco coi bavaresi – il Real può segnare tre reti a chiunque ma è difficile pensare a un Borussia a bocca asciutta nel match di ritorno al Bernabeu. ECL EUROPA

UEFA Champions League 2012-13 – Andata semifinale / Dortmund, Westfalenstadion

BORUSSIA DORTMUND-REAL MADRID 4-1 (1-1)

Borussia Dortmund: Weidenfeller, Piszczek (Grosskreutz 83′), Subotic, Hummels, Schmelzer; Blaszczykowski (Kehl 82′), Gundogan (Schieber 92′), Bender; Gotze, Lewandowski, Reus. Allenatore: Klopp
Real Madrid: Diego López, Sergio Ramos, Varane, Pepe, Fábio Coentrao; Khedira, Xabi Alonso (Kakà 80′); Modric (Di Maria 68′), Ozil, Cristiano Ronaldo; Higuaín (Benzema 68′). Allenatore: Mourinho

Arbitro: Bjorn Kuipers (Olanda)
Reti: Lewandowski 8′, 50′, 55′, 67’rig; Cristiano Ronaldo 43′
Ammoniti: Lewandowski; Sergio Ramos, Ozil, Khedira

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