Rigori fatali ai giallorossi che vengono eliminati dalla Champions per mano dell’Arsenal dopo che Juan aveva pareggiato il gol dell’andata di van Persie.
I rigori, si sa, sono un terno al lotto. Oltrettutto la Roma non è storicamente ‘portata’ a quel tipo di soluzione. La maledetta tradizione si è confermata pure ieri sera al termine del match di ritorno degli ottavi di finale control’Arsenal. Si è dovuto infatti ricorrere agli undici metri dopo che Juan in avvio di partita aveva riportato in parità il doppio match (all’andata decise una rete di Van Persie su rigore) e dopo aver fallito alcune clamorose occasioni per chiudere i conti (clamorose quelle di Baptista nella ripresa e Totti ai supplementari). I giallorossi comunque escono a testa alta per aver disputato un match pregevole nonostante le numerose assenze per una catena senza fine di infortuni. Per la cronaca gli errori decisivi nei penalty sono stati di Vucinic e Tonetto.

I commenti
Luciano Spalletti (allenatore della Roma): «Usciamo a testa alta. Abbiamo dato tutto e non possiamo rimproverarci proprio nulla. Avremmo meritato qualcosa in più. Purtroppo è andata così. Avevamo preparato anche i rigori, tanto da aver messo in campo Montella all’ultimo. Bisogna imparare anche a perdere. Dobbiamo essere fieri di ciò che abbiamo fatto. E’ stata una bella notte, proprio per la cornice e la partecipazione emotiva del pubblico e per quello che i ragazzi hanno saputo fare in questi momenti di difficoltà. Io però, nonostante l’emergenza, in panchina ero abbastanza tranquillo. Noi siamo stati bravi, abbiamo giocato la partita come volevamo e dovevamo disputare. Mi aspettavo di passare il turno perchè sarebbe stato meritato. Zero titoli? A me spiace che l’Inter e la Juve siano uscite. Soprattutto la Juve avrebbe meritato di più. Mi spiace per i tifosi che avrebbero meritato un epilogo diverso». 
Arsene Wenger (tecnico dell’Arsenal): «Non mi aspettavo che la Roma potesse difendere così bene, e devo ammettere che sul piano del possesso palla era superiore però il risultato del campo è giusto. Non c’è una grande differenza tra le inglesi e le italiane, credo che forse noi affrontiamo queste partite con maggiore sicurezza”. ECL

Champions League 2008-09 / Ritorno Ottavi di finale – Roma, Stadio Olimpico

ROMA-ARSENAL 7-7 d.c.r. (1-0 al 90’ e al 120’, primo tempo 1-0, andata 0-1)

Roma: Doni; Motta, Diamoutene, Juan (dal 28’ p.t. Baptista), Riise; Taddei (dal 48’ s.t. Aquilani), Brighi (dal 15’ s.t.s Montella), Pizarro, Tonetto; Totti, Vucinic. (Artur, Filipe, Loria, Menez). All.: Spalletti.
Arsenal: Almunia; Sagna, Toure, Gallas, Clichy; Diaby, Denilson; Eboue (dal 29’ s.t. Walcott), Nasri, Bendtner (dal 40’ s.t. Eduardo); Van Persie. (Fabianski, Djourou, Song, Gibbs, Vela). All.: Wenger.

Arbitro: Mejuto Gonzalez (Spa).
Rete: Juan al 9’ p.t.
Sequenza rigori: Eduardo (A) parato, Pizarro (R) gol, Van Persie (A) gol, Vucinic (R) parato, Walcott (A) gol, Baptista (R) gol, Nasri (A) gol, Montella (R) gol, Denilson (A) gol, Totti (R) gol, Toure (A) gol, Aquilani (R) gol, Sagna (A) gol, Riise (R) gol, Diaby (A) gol, Tonetto (R) alto.
Ammoniti: Pizarro, Motta e Diaby.

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