Edin Dzeko e David Silva

Luciano Spalletti non dimenticherà gli svizzeri dello Young Boys. Dopo la sconfitta per 2-1 dell’andata (la prima subita dai russi in questo torneo), lo Zenit si è trovato sotto dal 21’ per merito di Jemal. Allo stadio Petrovski non erano in tanti a concedere chances agli svizzeri eppure dopo l’1-0 il passaggio del turno non era più un sogno. Ma il gol di Lazovic poco prima dell’intervallo cambia l’inerzia della gara e al ritorno in campo arriva il 2-1 di Semak e nell’ultimo quarto d’ora la terza rete di Shirokov. Negli ottavi lo Zenit troverà il Twente, alla seconda sfida consecutiva con una formazione russa. I campioni d’Olanda, vincitori in Russia sul Rubin per 2-0, dopo appena 24 minuti avevano vanificato il successo dell’andata: i gol di Ansaldi e Noboa avevano ristabilito la parità per la formazione di Kazan. Ma due gol a cavallo delle due frazioni salvano la formazione di Preud’homme: Theo Janssen dimezza lo svantaggio nei minuti di recupero prima dell’intervallo; mentre Douglas sigla il 2-2 subito dopo il ritorno in campo. Uno-due che toglie ogni velleità residua agli ospiti.

La Russia, con tre squadre ancora in corsa, è la nazione meglio rappresentata. E Mosca è l’unica città ad avere due squadre negli ottavi CSKA e Spartak. I primi se la vedranno col Porto, che ha eliminato il Siviglia; i secondi con l’Ajax, rilanciata da Frank De Boer e vincitrice in modo netto del quasi-derby con l’Anderlecht: dopo il 3-0 di Bruxelles è arrivato un 2-0 firmato da una doppietta di Miralem Sulejmani nei primi 17 minuti. Il Villareal, autore dell’eliminazione del Napoli, ultima italiana in gara, affronterà il Bayer Leverkusen. I tedeschi, vincitori all’andata per 4-0, hanno completato il lavoro con un 2-0 casalingo che ripropone nel tabellino marcatori il nome di Michael Ballack (di Rolfes l’altra rete).

Edin Dzeko e David Silva
Edin Dzeko: gol pesanti per il City

Una doppietta di Edin Dzeko nei primi 12 minuti e un gol di Yaya Toure nel finale di gara firmano il 3-0 del Manchester City sull’Aris Salonicco, assicurando il passaggio del turno alla formazione di Roberto Mancini. I citizens negli ottavi affronteranno la Dinamo Kiev di Shevchenko. Gli ucraini hanno replicato la quaterna rifilata al Besiktas nella gara di andata: al 4-1 ottenuto in Turchia ha fatto seguito il 4-0 messo a segno nello stadio intitolato all’ex tecnico Valery Lobanovsky. Goleada equamente distribuita: Vukojević al 3′, Yarmolenko al 55′, Gusev al 64′ e Shevchenko al 74′.

Ben altro equilibrio tra Sporting Lisbona e Rangers. I portoghesi rappresentano una sorta di squadra-talismano per gli scozzesi, infatti tutte le volte che nelle coppe europee i Gers hanno superato lo Sporting, hanno poi raggiunto la finale (è accaduto nella Coppa delle Coppe del 1972 e nella Coppa Uefa del 2008). Stavolta però la squadra di Walter Smith (che dalla prossima stagione lascerà l’incarico al vice Ally McCoist) ha rischiato grosso. Dopo l’1-1 dell’andata a Ibrox e il 3-0 subito dal Celtic nel derby di campionato, i Rangers non partivano certo con i favori del pronostico. La scelta di scendere in campo con un’improbabile divisa che faceva tanto Atletico Madrid poi sembrava aggiungere un tocco ridicolo a una squadra in difficoltà. E invece gli scozzesi hanno dato battaglia dall’inizio alla fine: in vantaggio con il neoacquisto Diouf al 19′, i Rangers si fanno riprendere al 42’ grazie allo splendido gol dell’ex Pedro Mendes (a Glasgow dal 2008 al 2010), e superare a sette minuti dalla fine da Yannick Djaló. Ma al 92’, incredibilmente, i padroni di casa concedono un contropiede ai Rangers: cross dalla destra del nazionale nordirlandese David Healy che vede ben quattro giocatori ospiti sulla linea di porta pronti a battere a rete, Edu brucia tutti.

Gli scozzesi negli ottavi affronteranno il PSV Eindhoven che ha faticato per aver ragione del Lille. Il compito degli olandesi, non proibitivo dopo il 2-2 ottenuto in Francia, è stato agevolato ulteriormente dall’espulsione di Frau al 62’. Ma per un’ora il PSV ha tremato. Frau aveva portato in vantaggio gli ospiti al 22’ e i padroni di casa hanno raggiunto il pari solo al decimo della ripresa con l’ottimo Dzsudzsák. La superiorità numerica spiana la strada al PSV che nel giro di pochi minuti, con Lens 67′ e Marcelo al 73′, chiude la gara. 

Un gol di Dirk Kuyt a quattro minuti dalla fine dà il passaggio del turno al Liverpool, che ad Anfield fatica molto più del previsto per aver ragione dello Sparta. Il gol dell’olandese arriva proprio quando i supplementari sembrano inevitabili. I reds negli ottavi incontreranno lo Sporting Braga, vincitrice per 2-0 sul Lech (squadra che aveva eliminato la Juventus).

Il Paris Saint Germain, dopo aver eliminato il Bate Borisov (0-0 al Parco dei Principi), se la vedrà col Benfica che ha aggiunto un altro capitolo nero alla terribile stagione dello Stoccarda, già ultima in Bundesliga. La squadra di Jorge Jesus non era avversario agevole: 15 vittorie nelle ultime 15 uscite erano un ruolino di marcia impressionante, ma visto l’equilibrio della gara di andata ci si poteva aspettare qualcosa in più dalla squadra di Labbadia. Anche perché le “aquile” non avevano mai vinto in Germania nelle 18 sfide europee precedenti. Ma lo Stoccarda di questi tempi non è squadra in grado di difendere alcunché: Salvio al 31′ e il solito Cardozo al 78′, spazzano via dall’Europa Molinaro e compagni. ECL

Ottavi di finale
Andata (10.03.2011)

Benfica-PSG
Dinamo Kiev-Manchester City
Twente-Zenit
CSKA Mosca-Porto
PSV-Rangers
Bayer Leverkusen-Villareal
Ajax-Spartak Mosca
Liverpool-Sporting Braga

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