Ribery e Schweinsteiger (Bayern)
Ribery e Schweinsteiger (Bayern)
Ribery e Schweinsteiger festeggiano il primo gol

Alla fine “La Bestia negra” ha colpito ancora. La decima sfida a Monaco di Baviera tra Bayern e Real Madrid ha visto i bavaresi conquistare al 90′ la nona vittoria, proprio quando i madrileni sembravano aver portato a casa il secondo pareggio dopo l’1-1 del 2004. E invece il gol allo scadere di Mario Gomez consolida la tradizione sfavorevole al Real, evocata alla vigilia dai giornali spagnoli, ma difficilmente basterà a tenere i Blancos fuori dalla finale del 19 maggio.
Giocare la finale della Champions League 2011-12 sul terreno amico dell’Allianz Arena era il primo obiettivo della stagione del Bayern, ma nella semfinale di andata i bavaresi avrebbero dovuto giocare ben altra gara per ipotecare la qualificazione. Hanno lasciato il segno le disavventure dell’ultima settimana in campionato, compromesso defintivamente dopo i disastrosi 13 minuti finali nello scontro al vertice col Borussia Dortmund (incassato un gol di tacco, fallito un rigore, colpita una traversa e mancato un gol a porta vuota) e lo zero a zero interno col Mainz. Le due battute d’arresto hanno tolto sicurezza all’armata di Heynckess che nel mese precedente era tornata sui livelli di inizio stagione. Contro il Real invece è scesa in campo una squadra molto preoccupata. Atteggiamento evidente soprattutto nel quarto d’ora iniziale che ha visto il Real prendere agevolmente il controllo della gara e avere una buona occasione per passare in vantaggio al 7′ con Benzema: il francese impegna Neuer con un tiro forte ma centrale, alzato sopra la traversa dall’ex portiere dello Schalke. Al 17′ su corner di Toni Kroos, preferito a Muller, Ribery in mischia porta in vantaggio i bavaresi. La conclusione del francese passa accanto a Luiz Gustavo in posizione di fuorigioco. Difficile definirlo ininfluente, visto che il difensore bavarese si trova nella traiettoria della palla, ma altrettanto difficile sanzionarlo viste la velocità dell’azione e la quantità di giocatori in quel fazzoletto di campo. Il gol toglie ansia alla squadra di casa che però, nonostante un Ribery in grande condizione, fatica ad attaccare con continuità. Il Real invece vive di fiammate, ma è così che Jose Mourinho l’ha voluto, replicando il 4-2-3-1 sperimentato con successo con l’Inter. Non è casuale che una squadra così disegnata offra il meglio di sé in contropiede. Al 49′ Benzema, lanciato da Ozil, viene fermato a due passi dalla rete da un grande intervento difensivo di Jerome Boateng. Quattro minuti più tardi però il Bayern capitola sull’ennesima ripartenza spagnola che mette Cristiano Ronaldo in condizione di appoggiare da pochi passi, ma l’asso portoghese cicca clamorosamente la conclusione: la palla resta in gioco e finisce sulla destra sui piedi di Benzema che a sua volta colpisce malamente, servendo involontariamente Ronaldo che può appoggiare al centro per Ozil che non ha difficoltà a depositare in rete. Nel flipper madrileno i difensori bavaresi fanno la parte dei bersagli fissi: fermi lì in mezzo, incapaci di accennare un intervento, mentre la palla per due volte attraversa l’area da una parte all’altra.
Il pari non può andar bene al Bayern. Al 61′ Heynckes toglie Schweinsteiger e mette dentro Muller, arretrando in mediana Toni Kroos. Mossa che dà i suoi frutti perché il Bayern inizia a prendere il sopravvento sul Real. Al 70′ Gomez da distanza ravvicinata fallisce il gol del possibile 2-1. All’81’ grande assolo di Ribery che si libera davanti a Casillas ma anziché tirare serve Robben, che viene anticipato dalla retroguardia spagnola. All’85’ Gomez di testa anticipa tutti ma la conclusione è troppo centrale per poter sorprendere Casillas. Due minuti più tardi Webb è molto bravo a non concedere quello che sembrava un rigore evidente su Gomez: il tackle di Ramos è sul pallone. L’assedio tedesco viene coronato da successo al 90′: Lahm si beve per l’ennesima volta Coentrao e dalla destra piazza un bel cross teso sul primo palo, Gomez anticipa tutti e mette dentro. “Il gol del 2-1 definisce le caratteristiche del nostro centravanti: lui ha bisogno di cross, sa anticipare i difensori e sa sempre dov’è la porta. Ma oggi il nostro miglior giocatore è stato Ribery” è stato il commento post-gara di Jupp Heynckes. Chi ha cercato di ridimensionare la delusione per il gol preso nel finale è stato Jose Mourinho: “Non c’è certo bisogno di un’impresa per qualificarci alla finale. Al Bernabeu ci basterà vincere 1-0, 2-0, 3-1. Tutti risultati alla nostra portata. Credo proprio che torneremo qui a giocarci la finale”. ECL EUROPA

UEFA Champions League 2011-12 – Semifinale andata / Monaco di Baviera, Allianz Arena

BAYERN MONACO-REAL MADRID 2-1 (1-0)

Bayern Monaco: Neuer; Lahm, Boateng, Badstuber, Alaba; Luiz Gustavo, Schweinsteiger (61′ Muller); Robben, Kroos, Ribery; Gomez. Allenatore: Heynckes
Real Madrid: Casillas; Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Coentrao; Khedira, Xabi Alonso; Di Maria (80′ Granero), Ozil (69′ Marcelo), Ronaldo; Benzema (84′ Higuain). Allenatore: Mourinho

Arbitro: Webb (Inghilterra)
Reti: Ribery 17′, Gomez 90′; Ozil 53′
Ammoniti: Badstuber, Robben; Xabi Alonso, Coentrao, Di Maria, Lahm, Sergio Ramos, Higuain, Marcelo

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