Il manager dei red devils dopo il 2-0 al Blackburn (doppietta di Ronaldo) soprende tutti: “Questo è il Manchester migliore che abbia allenato”. Spagna e Germania ammirate dalle magie degli ex Santos Robinho e Diego.

«Non ho mai allenato una squadra così forte: sono giovani, hanno coraggio e vogliono vincere giocando il loro calcio». Così sir Alex Ferguson ha ringraziato i suoi giocatori dopo il 2-0 al Blackburn firmato Cristiano Ronaldo (doppietta in meno di 120 secondi). Il Manchester United effettivamente sta giocando un bel calcio, secondo solo all’Arsenal per velocità e spettacolarità, ma soprattutto ha chiarito a tutti che i nuovi Hargreaves, Anderson, Nani e Tevez si sono già inseriti alla perfezione. Nonostante le vittorie e la testa della classifica, i margini di miglioramento non mancano. Chi invece è in crisi nera e non si vede come possa uscirne è il Derby County: lo 0-5 interno contro il West Ham potrebbe essere l’ultima partita con Billy Davies in panchina. Ma i 26 gol subiti in tredici gare mettono in evidenza che troppi giocatori in difesa e a centrocampo non sono all’altezza della Premiership. Chi ha iniziato a invertire la china è il Tottenham, che sotto la guida di Juande Ramos sta migliorando la fase difensiva e ha superato a White Hart Lane 4-0 un Wigan, completamente allo sbando, in attesa di sapere il nome del nuovo manager che prenderà il posto dell’esonerato Hutchins. Difficilmente Paul Jewell accetterà di riprendere in mano la squadra lasciata al termine del campionato scorso.

In Germania i campioni in carica dello Stoccarda hanno onorato il titolo superando 3-1 il Bayern Monaco primo in classifica. Sopra due a zero dopo mezzora, grazie ai gol di Mario Gomez e Yildiray Basturk, lo Stoccarda ha chiuso il primo tempo sul 3-0 grazie al secondo gol di Gomez. Di Luca Toni il gol della bandiera per i bavaresi che evitano di essere superati in vetta dall’Amburgo, bloccato sull’1-1 dallo Schalke. Un Diego in grande spolvero trascina il Werder Brema alla vittoria per 4-0 sull’Hannover. Le prestazioni del brasiliano, arrivato in Europa un paio di stagioni fa con l’etichetta di nuovo Zico, spiegano perché i maggiori club europei, tra cui Juventus e Chelsea, hanno messo gli occhi su di lui.

Compagno di squadra di Diego nel Santos era Robinho che adesso, dopo la parentesi non troppo positiva sotto la guida di Fabio Capello, sta rivelando tutto il suo talento ai tifosi del Real Madrid e al mondo intero. Del 4-3 con cui le merengues di Schuster hanno sconfitto al Bernabeu il Maiorca il brasiliano, due reti, è stato il principale protagonista. I madrileni dietro rischiano sempre parecchio ma con un Robinho così possono permetterselo. Soprattutto se i rivali continuano a balbettare. Il Barcellona naufraga letteralmente contro il Getafe: il 2-0 della quarta squadra di Madrid rende felice l’allenatore Michael Laudrup e imbarazza non poco Frank Rijkaard, alle prese con uno spogliatoio dove iniziano a essere troppi i giocatori con la testa altrove. Prima sconfitta (3-2) per il Siviglia targato Jimenez, maturata a Villareal a quattro minuti dal termine grazie a un rigore di Fernandez. Risultato sfortunato per una squadra ritrovata.
Nella seconda divisione spagnola si fa notare l’allenatore della Real Sociedad Chris Coleman. Ma per i motivi sbagliati. Venerdi scorso l’ex tecnico del Fulham era arrivato con un’ora e mezza di ritardo alla conferenza stampa di presentazione della sfida contro il Celta Vigo. Giustificazione: “Ho avuto problemi di perdite d’acqua a casa”. Non era vero. I media locali sostenevano invece che il ritardo dipendesse da una nottata troppo lunga in un night club. Adesso arriva la conferma dell’ex tecnico del Fulham: “Chiedo scusa a tutti. L’altro giorno ho mentito per non creare problemi alla società ma ho sbagliato. Effettivamente mi trovavo dove non avrei dovuto”. LECHAMPIONS EUROPA

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