L’AZ cade in casa per la seconda volta nella sua storia, mentre l’Aris conserva l’imbattibilità quarantennale.

Roberto Mancini fa riposare capitan Tevez in vista della sfida di campionato con l’Arsenal e Emmanuel Adebayor mette a segno un tripletta che lo rilancia appieno dopo mesi spesi tra polemiche e panchina. Sulla quale però rischia di risedersi molto presto, nonostante l’exploit realizzato contro i polacchi del Lech. Il City, che ha tenuto a riposo anche Kompany, Bridge, Milner e Yaya Toure, guida il girone A con 7 punti, seguito dal Lech a 4 e Juventus a 3, con il  Salisburgo, ultimo, che raccoglie il primo punto con l’1-1 contro i bianconeri di Delneri.
Il Kleanthis Vikelidis: la Bombonera grecaNel girone B l’Aris Salonicco pareggia 0-0 contro la capolista Bayer Leverkusen e prolunga il record di imbattibilità interna nelle coppe europee che ormai dura da 40 anni. Una striscia di 23 partite senza sconfitte nello stadio Kleanthis Vikelidis, che il club giallonero inaugurò il 16 settembre 1970 con l’1-1 contro il Chelsea nel giorno del suo debutto nelle competizioni continentali. Un record che deve molto ai tifosi greci, capaci di trasformare il “Vikelidis” nella versione europea della Bombonera di Buenos Aires. L’Atletico Madrid raggiunge l’Aris al secondo posto grazie al 3-0 sul Rosenborg.
Lo Sporting Lisbona continua a dominare il girone C: 5-1 al Gent, terza vittoria su tre, cinque lunghezze di vantaggio sul Lille (secondo, dopo l’1-0 sul Levski con un colpo di testa di Chedjou al 49′). Nel girone D un gol di Marco Ruben al 38′ dà il successo al Villareal sul Paok, che aspetta di sapere chi prenderà il posto dell’esonerato Dermitzakis: contattato l’ex tecnico di Cagliari, Palermo e Lazio Davide Ballardini. Nessun gol tra Dinamo Zagabria e Brugge, con i padroni di casa che al 77′ falliscono un rigore con Sammir.
Due vittorie in trasferta del girone E. Il Bate vince 1-0 in casa dello Sheriff e sale a quota 7. La Dinamo Kiev diventa la seconda squadra capace di violare lo stadio di Alkmaar, infliggendo all’AZ la seconda sconfitta in 40 partite casalinghe nelle coppe europee: il 2-1 porta le firme di Milevskiy al 16′, pari di Falkenburg al 35′ e gol-partita di  Khacheridi cinque minuti più tardi.
Nel girone F il Palermo viene strapazzato in casa dal Cska Mosca: 3-0 per i russi, che si permettono pure di sbagliare un rigore con Vagner Love. Ben più combattuto il 3-3 tra Sparta e Losanna, con i cechi che dopo 24 minuti conducono per 3-1 e poi concedono due gol agli svizzeri nel finale di gara: Steuble al 75′ e il brasiliano Silvio al quinto minuto di recupero mettono a segno la rimonta.
Prima vittoria per l’Anderlecht nel girone G: Boussoufa al 31′, Romelu Lukaku al 71′ e Juhász al 75′ danno il 3-0 ai belgi sull’Aek Atene. Bukharov  e Danny firmano il 2-0 dello Zenit sull’Hajduk Spalato. La squadra di Spalletti guida a punteggio pieno con sei lunghezze di vantaggio sulle tre rivali.
Nel girone H terza vittoria consecutiva anche per lo Stoccarda che supera 1-0 il Getafe con un gol di Marica. Gli ottimi risultati in Europa fanno da contraltare all’ultimo posto in classifica nella Bundesliga, posizione che è costata la panchina al tecnico svizzero Christian Gross, sostituito provvisoriamente con Jens Keller. Lo Young Boys supera 4-2 i danesi dell’OB, ancora a quota zero.
Il PSV Eindhoven, dopo essere passato in svantaggio, supera 2-1 in Ungheria il Debrecen e si porta in testa al girone I con sette punti. Anche il Metalist supera in rimonta 2-1 la Sampdoria, ma i blucerchiati hanno l’aggravante di aver subito la seconda segnatura con gli avversari in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Taison.
Nel girone J a Dortmund il Paris Saint Germain pareggia con Chantôme all’87’ il gol siglato su rigore da Nuri Şahin al 50′. Francesi primi con sette punti, uno in più del Siviglia che supera in trasferta il Karpaty con un gol dell’ex Tottenham Frederic Kanoutè al 34′.
Nessun gol e tanti sbadigli al San Paolo nella sfida di cartello del girone K tra Napoli e Liverpool; mentre fa tutto l’Utrecht nella sfida con lo Steaua: gli olandesi si portano in vantaggio al 60′ con Duplan, e un quarto d’ora dopo regalano il pari con un’autorete di Schut.
Nel girone L un grande Porto impressiona in Turchia in casa del Besiktas: in vantaggio con Falcao al 26′, gli ospiti mettono a segno altri due gol nella ripresa con Hulk al 59′ e al 78′, nonostante giochino in dieci dal 43′ per l’espulsione di Maicon. La splendida prestazione dei biancoblu portoghesi è appena macchiata nel finale dalla seconda espulsione della giornata (Fernando, per somma di ammonizioni all’89’) e dal gol della bandiera turco siglato da Bobo nel secondo minuto di recupero. La squadra di Schuster ha dimostrato di non avere i rincalzi per fronteggiare le assenze di Guti e Quaresma. Vittoria in trasferta anche per il Rapid Vienna che con due reti nell’arco di quattro minuti, firmate da Vennegoor of Hesselink e Hofmann, chiude nel primo tempo la sfida con il Cska Sofia. Bulgari ultimi a quota zero. ECL

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