Era la serata di Mario Gomez, è diventata quella di Jeremy Menez.
La splendida rimonta della Roma sul Bayern porta innanzitutto la firma del francese, capace di oscurare il ritorno in Champions League del connazionale Frank Ribery. Partita a due volti. Luogo comune? Sì, ma questa è la storia di Roma-Bayern. I tedeschi, seppur già qualificati, nel primo tempo hanno dominato. Più di quanto dica il 2-0 firmato dal redivivo Mario Gomez, che negli ultimi due mesi sta recuperando i gol mancati lo scorso anno: già 15 reti in questa prima parte di stagione.
Nei primi 45 minuti a impressionare è stata soprattutto la facilità con cui il Bayern controllava la gara: le accelerazioni di Ribery mettevano puntualmente in difficoltà la difesa giallorossa, e anche Kroos e Mueller manovravano a piacimento. Un Bayern ritornato sui livelli della scorsa primavera evidenziava i limiti dei padroni di casa. Al 33’ Ribery serve a centro area Mario Gomez che gira sul palo più lontano, superando Julio Sergio. Al 39′ il raddoppio, favorito stavolta da una leggerezza di Menez al limite dell’area giallorossa: Gomez esibisce tecnica e freddezza, superando per la seconda volta in sei minuti il portiere brasiliano.
La Roma rientra in campo con Simplicio al posto di Greco, e dopo quattro minuti arriva il gol di Borriello. Ma il merito è tutto di Jeremy Menez che si beve tutto il Bayern Monaco prima di servire l’assist all’ex centravanti del Milan. Entusiasmante la progressione del francese, che rianima l’intera squadra. Ranieri sa bene di avere tra le mani un campione e gli lascia briglia sciolta: la riscossa giallorossa è ispirata e condotta dal talento, finalmente esploso, di Menez. Una dimostrazione di classe così abbagliante da oscurare il ritorno nelle coppe europee del connazionale Ribery.
Al 60′ il giovane Kraft, schierato al posto di Butt, si supera con un prodigioso doppio intevento che nega il pari alla Roma. Anche questo contribuisce a rendere più epico il finale. A un quarto d’ora dal termine Ranieri toglie Brighi e inserisce Totti, schierando un 4-2-4 che vede Menez sulla destra, Vucinic a sinistra e Totti al centro con Borriello. In pochi minuti arrivano il 2-2 di Daniele De Rossi, anche lui servito da Menez, e il 3-2 su rigore di Totti. L’esecuzione del capitano non è delle migliori (Kraft intuisce, sfiora ma non trattiene la palla), ma la giocata con cui aveva determinato il rigore, lanciando Borriello in area, è stata una vera gemma, tipica del suo miglior repertorio. Grande impresa ma per la qualificazione bisognerà aspettare la trasferta di Cluj. ECL

UEFA Champions League 2010-11 – Fase a gironi – 5a giornata / Roma, stadio Olimpico

ROMA-BAYERN MONACO 3-2 (0-2)

Roma: Julio Sergio; Cassetti, N. Burdisso, Mexes, Riise; Greco (46′ Simplicio), De Rossi, Brighi (75′ Totti); Menez; Vucinic (82′ Pizarro), Borriello. Allenatore: Claudio Ranieri
Bayern Monaco: Kraft; Lahm, Van Buyten, Demichelis, Pranjic; Tymoshchuk, Ottl; Ribery (77′ Altintop), Kroos, Mueller (73′ Contento); Gomez. Allenatore: Louis Van Gaal

Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (Spagna)
Reti: 49′ Borriello, 81′ De Rossi, 84′ Totti rig; 33′, 39′ Gomez
Ammoniti: Greco, Mexes, De Rossi, Menez; Kroos, Kraft

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