Arsenal-MIlan 3-0

Scambio di ruoli. L’Arsenal supera 3-0 il Milan, risultato che non dà la qualificazione ai quarti di finale di Champions League ma basta a garantirsi un’uscita dal torneo a testa alta. Il Milan invece finisce nelle prime otto d’Europa ma è difficile immaginare un passaggio del turno più imbarazzante. La qualificazione dei campioni d’Italia è arrivata al termine di una gara che, per 45 minuti, ha visto i rossoneri avvicinarsi pericolosamente a un harakiri che avrebbe scavalcato la Fatal Verona dalla prima piazza delle più grandi debacle milaniste. Ma l’Arsenal si è fermata prima.

Arsenal-MIlan 3-0
Momento chiave: l'errore di Van Persie

Trascinati da un ispiratissimo Rosicky, da un monumentale Song (sempre più a suo agio nel ruolo alla Makelele) e da un indedito Chamberlain in mediana, i gunners hanno trovato nel primo tempo un 3-0 fin troppo rapido. Il gol di testa di Koscielny al 7′, il raddoppio di Rosicky al 26′ e il rigore trasformato da Van Persie al 43′ sono frutto di errori grossolani della difesa milanista, prima distratta poi nervosa. Solo nella ripresa la cose sono cambiate, complice l’errore di Robin Van Persie, il giocatore che con le sue reti ha tenuto in piedi la baracca-Arsenal in una stagione finora molto deludente.
Il campione olandese ha timbrato il cartellino e ha siglato il 32° gol stagionale con una splendida esecuzione dagli undici metri che ha fissato sul 3-0 il vantaggio inglese. Ma a restare negli occhi e nella testa del capitano dei gunners e dei suoi compagni è l’errore che al 59′ priva l’Arsenal del 4-0: Gervinho da distanza ravvicinata calcia male ma spiazza Abbiati che evita il gol con la punta del piede, la palla finisce a Van Persie che a due metri dalla linea di porta, col portiere rossonero a terra prova un pallonetto, dando tempo e modo ad Abbiati di rialzarsi e ritrovarsi, un po’ casualmente, la palla tra le mani. Un matchpoint clamorosamente sprecato. I gunners ci riprovano e qualche accelerazione di Walcott e Rosicky ancora si vede ma la sensazione è che per il Milan il peggio sia alle spalle. Al 63′ Ibrahimovic sfiora il gol che metterebbe fine ai sogni di rimonta dei gunners, ma la palla dello svedese, pronto ad arpionare un passaggio errato di Szczesny, finisce di poco a lato. Al 77′ i rossoneri sprecano una palla gol ancora più facile di quella capitata a Van Persie: Nocerino con mezza porta vuota riesce a colpire la palla così malamente da regalarla a Szczesny. E’ l’ultimo errore di una gara dove gli sbagli della difesa rossonera hanno rischiato di cancellare l’esaltante 4-0 di San Siro.

Nell’altra sfida della serata il Benfica ha eliminato lo Zenit di Spalletti con due reti nei minuti di recupero delle due frazioni: Maxi Pereira prima dell’intervallo e Nelson Oliveira allo scadere della partita hanno firmato il 2-0 che dopo anni riporta le aquile lusitane nei quarti di Champions League. ECL EUROPA

UEFA Champions League 2011-12 – Ritorno ottavi / Londra, Arsenal stadium

ARSENAL-MILAN 3-0 (3-0)

Arsenal: Szczesny; Sagna, Vermaelen, Koscielny, Gibbs; Song, Chamberlain (75′ Chamakh); Walcott (84′ Park), Rosicky, Gervinho; Van Persie. Allenatore: Wenger
Milan: Abbiati; Abate, Mexes, Thiago Silva, Mesbah (90′ Bonera); Nocerino, Van Bommel, Emanuelson; Robinho; El Shaarawy (70′ Aquilani), Ibrahimovic. Allenatore: Allegri.

Arbitro: Skomina
Reti: Koscielny 7′, Rosicky 26′, Van Persie 42’rig
Ammoniti: Sagna, Gibbs, Song; Van Bommel, Nocerino

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