9.12.92 PSV-Milan 1-2: gol memorabile di Romario
9.12.92 PSV-Milan 1-2: gol memorabile di Romario
9.12.92 PSV-Milan 1-2: gol memorabile di Romario

PSV-Milan: alla fine degli anni Ottanta, inizi anni Novanta poteva essere una finale di Coppa Campioni, metteva di fronte monumenti come Franco Baresi e Romario (memorabile il suo gol nella prima sfida del 1992), adesso ci si deve accontentare di un playoff e gente come Mexes e Matavz. Il salto, all’indietro, è impietoso e evidente.

Nel Milan che affronterà la trasferta di Eindhoven per l’andata dei playoffs dell’Uefa Champions League 2013-14 non ci saranno Robinho e De Sciglio, fuori per infortunio, al contrario degli olandesi De Jong e Emanuelson e del trio d’attacco Niang, Balotelli e El Sharaawy. convocati per la gara di andata.

Il Psv degli ultimi anni non è squadra che dovrebbe impensierire il Milan e l’ultimo calciomercato l’ha visto perdere quasi tutti i pezzi più pregiati. La squadra olandese, guidata dal grande (e duttile) ex centrocampista Phillip Cocu, arrivata seconda al termine della scorsa edizione della Eredivisie (ma, allora, sulla panchina dei Boeren sedeva Dick Advocaat) ha visto partire in estate i suoi gioielli di maggior potenziale: Kevin Strootman, Dries Mertens, Jeremain Lens e Erik Pieters. Talenti sulla carta non rimpiazzati, ma sotto la guida di Cocu il Psv finora ha sorpreso parecchio: in nove partite (4 amichevoli e 5 gare ufficiali, tre di campionato e le due del Terzo turno preliminare di Champions vinto sui belgi del Zulte-Waregem), ha pareggiato 3-3 la prima stagionale con l’Arminia Bielefeld e vinto le otto sfide successive. Un avversario dal blasone appannato, la Champions vinta risale al 1988, ma in grande stato di forma.

La prima partita ufficiale della stagione 2013-14 per il Milan arriva sulla scia di prestazioni e risultati altalenanti. I rossoneri, pressoché immutati rispetto alla passata stagione (e non è un buon segno), hanno mostrato di non reggere assolutamente il confronto con big della Premier League inglese come Manchester City e Chelsea, ma di poter svolgere il compitino contro Valencia, San Paolo e Los Angeles Galaxy. Poca roba in verità per alimentare ambizioni europee, ma sufficienti a guardare con (cauto) ottimismo alla sfida col Psv. Insomma l’immobilismo rossonero (in sede di mercato) potrà essere uno svantaggio quando si tratterà di affrontare le grandi d’Europa, ma potrebbe rivelarsi un punto di forza contro una squadra che ha cambiato molto (alla voce partenze) come il PSV Eindhoven.

Se le rose e lo stato di forma delle due squadre non giustificano un pronostico nettamente favorevole ai rossoneri, anche i precedenti parlano di un sostanziale equilibrio: nelle sei sfide di Champions League nelle edizioni 1992-93, 2004-05 e 2005-06 sono 3 le vittorie milaniste, 2 quelle olandesi (tra le quali un 3-1 con doppietta dell’attuale tecnico Cocu) e un pari. Insomma una sfida più aperta di quanto si possa credere.

Gli altri accoppiamenti di rilievo del “percorso piazzate” sono Olympique Lione-Real Sociedad; Schalke 04-Paok; Paços de Ferreira-Zenit San Pietroburgo e Fenerbahçe–Arsenal, con squadre come Schalke e Arsenal chiamate già a cancellare i freschi disastri del campionato (rispettivamente 4-0 col Wolfsburg e 3-1con l’Aston Villa). Risultati negativi che accrescono la pressione e l’interesse per le dirette delle gare di andata dei playoffs di Champions: un antipasto trasformato all’improvviso in ultima spiaggia per alcune protagoniste del calcio europeo degli ultimi anni. ECL EUROPA

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