Dopo 45′ di calma piatta, la Sampdoria viene travolta nella ripresa con tre reti. Prima del fischio finale però il bomber sigla il gol che tiene a galla i blucerchiati in vista del ritorno a Marassi.
E fra sei giorni, c’è da giurare, ci sarà da divertirsi a Genova. I 2500 tifosi doriani che mercoledi sera hanno affollato un già gremito Weserstadion, diventeranno molti di più e anche grazie al loro sostegno la Sampdoria cercherà di rimontare un risultato difficile ma non impossibile da recuperare. Il ritorno in Champions League a 18 anni dalla finale di Wembley persa contro il Barcellona, non deve essere visto in modo completamente negativo quindi; Palombo e compagni in effetti sono stati traditi da tre reti particolari (una pure su rigore che poteva essere evitato, insieme al rosso per Lucchini) e da alcuni episodi poco fortunati. Con un pizzico di buona sorte (per Pazzini gol annullato e palo clamoroso) i liguri avrebbero evitato la sconfitta e magari sarebbero rientrati in Italia col bottino pieno dopo l’andata dei Playoffs che valgono la fase a gironi. Il risultato di 3-1 direbbe il contrario ma la squadra di Di Carlo ieri sera ha dimostrato di non essere inferiore al Werder Brema quindi allo stadio Luigi Ferraris con diversa attenzione in difesa e un Cassano in palla come il compagno di reparto la rimonta non è una chimera.

I commenti del dopo partita

Giampaolo Pazzini: “Sicuramente è meglio perdere 3-1 che 3-0, ma avendo visto la partita dal campo non capisco come abbiamo fatto a prendere tre reti. Abbiamo avuto molte occasioni, non ci è girata bene anche se è difficile da raccontare quando si perde 3-1. Ma quello che ho fatto è sicuramente un gol importante, perché adesso ci sarà un’altra partita a Marassi e lì 90 minuti sono lunghi. Abbiamo creato tante occasioni, segnando un gol in fuorigioco e colpendo un palo interno: è un peccato perché potevamo fare un risultato migliore, anche se ormai è andata. Abbiamo cercato di migliorare, partiamo in svantaggio ma sono sicuro che a Marassi faremo una grande gara – conclude l’attaccante -. Voglio ringraziare i tifosi che sono stati fantastici, sono venuti a Brema in tantissimi e sembrava di giocare in casa. Dispiace anche per loro, ci hanno seguito ancora una volta con grande entusiasmo”.
Domenico Di Carlo: “Il gol di Pazzini è importantissimo. Ci aveva provato comunque prima e non è stato fortunato. La partita è stata fatta bene, da tutti quanti, c’è stato impegno. L’unico momento in cui la Samp poteva far meglio è quando c’è stato il rigore con l’espulsione e il loro terzo gol dopo tre minuti. Ma la partita l’abbiamo giocata, abbiamo avuto le nostre occasioni. Sono convinto che in casa davanti al nostro pubblico e avremo molta più intensità e qualche occasione in più. L’importante è crederci e andarci a giocare tutte le nostre carte, abbiamo tutte le carte per farlo nel migliore dei modi. La squadra mi è piaciuta, anche se è chiaro che si può sempre fare meglio. Quando giochiamo sugli esterni in velocità ci esprimiamo bene e troviamo la profondità. Oggi in parte lo abbiamo fatto, tatticamente la squadra è rimasta sempre ben coperta, quando siamo ripartiti le nostre occasioni le abbiamo avute. E’ chiaro che le giocate importanti adesso ce le aspettiamo da Cassano, Pazzini, tutti quelli che hanno qualità. In casa ci aspettiamo qualcosa in più, per ribaltare il risultato c’è bisogno delle grandi giocate di questi campioni. La qualificazione? Quello che conta di più però sono lo spirito e l’atteggiamento, per 95 minuti dobbiamo essere una squadra aggressiva che creda nella possibilità di ribaltare la situazione, perché abbiamo la possibilità di farlo”. Ieri è stato dimostrato. ECL

Il tabellino

Werder Brema-Sampdoria 3-1 (0-0)

Werder Brema: Wiese, Fritz, Prodl, Mertesacker, Pasanen (79′ Boenisch), Bargfrede, Frings, Hunt (85′ Marin), Borowsky, Pizarro, Almeida (88′ Arnautovic). All. Schaaf.
Sampdoria: Curci, Volta, Gastaldello, Lucchini, Ziegler, Semioli (67′ Stankevicius), Palombo, Tissone (59′ Poli), Mannini (64′ Guberti), Pazzini, Cassano. All. Di Carlo.

Arbitro: Lannoy (Francia).
Reti: 50′ Fritz, 66′ rig. Frings, 68′ Pizarro, 90′ Pazzini.
Ammoniti: Volta, Ziegler, Fritz, Pazzini, Cassano. Espulso Lucchini.

Champions League 2010-11 – Andata Playoffs

Zenit-Auxerre 1-0 
Dinamo Kiev-Ajax 1-1 
Rosenborg-Copenahgen 2-1 
Sparta Praga-Zilina 0-2 
Young Boys-Tottenham 3-2
Salisburgo-H. Tel-Aviv 2-3 
Basilea-Sheriff 1-0
Partizan-Anderlecht 2-2 
Braga-Siviglia 1-0 
Werder Brema-Sampdoria 3-1 

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